Matilde
Una paziente mediatrice tra Impero e Papato
di Alessandro Carri
Prefazione di Paolo Golinelli
pp. 217, € 16,00
Aliberti Editore, 2012
ISBN: 9788874249503
Un uomo politico scopre la storia di Matilde di Canossa e ne fa il centro di importanti progetti amministrativi.
Ma la storia è più forte della politica.
L’interesse si alimenta di curiosità e di passione, e si fa racconto, immaginario ma non arbitrario.
Con una tesi inedita, suggerita da un’intuizione di Le Goff: la vicenda di Canossa come esempio paradossale del prevalere, nel periodo più religioso dell’Europa, di una visione “laica”, in base alla quale nessuna posizione, né quella del pontefice né quella dell’imperatore, doveva e poteva integralmente imporsi.
Ma la storia è più forte della politica.
L’interesse si alimenta di curiosità e di passione, e si fa racconto, immaginario ma non arbitrario.
Con una tesi inedita, suggerita da un’intuizione di Le Goff: la vicenda di Canossa come esempio paradossale del prevalere, nel periodo più religioso dell’Europa, di una visione “laica”, in base alla quale nessuna posizione, né quella del pontefice né quella dell’imperatore, doveva e poteva integralmente imporsi.
Alessandro Carri, sindaco di Canossa dal 1975 al 1978 e di Carpineti
dal 1980 al 1985, è stato parlamentare per due legislature alla Camera
dei deputati e al Senato della Repubblica. Consigliere regionale dal
1985 al 1990, è stato promotore della proposta di legge per il
cambiamento del nome di Ciano d’Enza in quello di Canossa e della legge
regionale sulla “Promozione e valorizzazione delle zone matildiche
dell’Emilia Romagna”.
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