mercoledì 6 marzo 2013

L'arte nel Duecento

L'arte nel Duecento
di Alessio Monciatti
pp. XVIII - 382, € 34,00
Einaudi, 2013
ISBN: 9788806202200
Nel Duecento, il secolo anticipato da Nicolas de Verdun e chiuso dalla maturità celebrata di Giotto, il secolo dell'apogeo gotico e della «maniera greca», l'arte conosce i cambiamenti che collegano il mondo romanico al primo manifestarsi dei principî dell'Umanesimo, ovvero discute e rinnega le forme, le valenze e le gerarchie che erano valse per tutto il Medioevo. L'arte inizia a rappresentare i significati e il mondo sensibile con mezzi propri e autonomi, per nulla ancillari della parola o dei testi; pone l'uomo al centro dei suoi interessi come oggetto della figurazione e quindi si avvale delle sue facoltà di osservatore individuale; diviene uno strumento di conoscenza e di ricerca, unitamente all'affermarsi di una nuova valenza del disegno e all'acquisizione di un inedito statuto intellettuale da parte dell'artista. Nel Duecento l'arte diventa «moderna » per come generalmente la intendiamo.
Il libro propone una lettura organica dei fenomeni che determinarono questi rivolgimenti, a partire dall'analisi circostanziata delle opere ed entro una prospettiva spazio-temporale unitaria delle vicende peninsulari ed europee, che rifugge ogni distinzione pregiudiziale o artatamente proiettiva.
Alessio Monciatti ha studiato a Firenze e a Pisa. Già membro della Max Planck Gesellschaft, ricercatore presso la Scuola Normale Superiore e funzionario della Pinacoteca di Brera, dal 2005 insegna Storia dell'arte medievale presso l'Università degli studi del Molise. Il Duecento è sempre stato al centro dei suoi interessi di ricerca, insieme alla pittura su tavola del secolo XII e agli arredi ecclesiastici, a Giotto e alla Storia della storia dell'arte. A questi temi ha dedicato numerose pubblicazioni scientifiche.

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