Illuminare l’Abruzzo. Codici miniati tra Medioevo e Rinascimento
di AA.VV.
pp. 272, € 19,50
Carsa Edizioni, 2013
ISBN: 978-88-501-0295-2
Negli ultimi anni il patrimonio librario
abruzzese è stato oggetto di studi approfonditi, che hanno ampliato in
modo significativo il panorama della miniatura regionale finora
conosciuto: attraverso un censimento sistematico dei codici superstiti,
il quadro della miniatura abruzzese tracciato alla metà del secolo
scorso, nelle storiche mostre della miniatura in Italia e in Abruzzo
(1953, 1959), è emerso significativamente mutato, sia a seguito delle
perdite, solo in parte risarcite, sia grazie al ritrovamento di codici
sconosciuti o mai ricondotti a tale area. Queste acquisizioni permettono
adesso di delineare un profilo nuovo della produzione miniata abruzzese
tra XII e XV secolo, attraverso la catalogazione di oltre settanta
opere, tra codici e fogli staccati, conservate in Italia, in Europa e
negli Stati Uniti.
Il frutto di queste ricerche è, infatti, alla base del catalogo pubblicato in vista della imminente mostra Illuminare l’Abruzzo. Codici miniati tra Medioevo e Rinascimento,
finanziata dalla Regione Abruzzo, in convenzione con il Dipartimento di
Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti “G.
D’Annunzio”, a cura di Alessandro Tomei e Gaetano Curzi, dell’Università
di Chieti “G. D’Annunzio”, Francesca Manzari, dell’Università di Roma
“Sapienza”, e Francesco Tentarelli, Soprintendente per i Beni Librari
per l’Abruzzo.
Nel catalogo, oltre alle schede delle
opere (U. Bauer-Eberhardt, M. Buonocore, G. Corso, G. Curzi, D. Di
Pinto, P. Di Simone, A. Madonna, F. Manzari, B. Losciale, L. Morelli, G.
Orofino, P. Orsini, C. Pasqualetti, S. Rastelli, C. Tedeschi, S.
Zonetti), sono presenti saggi sulla scrittura e sulla miniatura
abruzzesi tra XII e XV secolo (F. Avril, G. Corso, G. Curzi, F. Manzari,
S. Paone, C. Tedeschi). Uno spazio fondamentale è stato, inoltre,
riservato all’illustrazione dei materiali schedati, in larga parte
riprodotti per la prima volta o con foto appositamente realizzate per il
catalogo. Il materiale fotografico raccolto verrà reso disponibile nel
sito dell’Archivio fotografico dell’Università di Chieti.
Nessun commento:
Posta un commento