La prigioniera del silenzio
di Valeria Montaldi
pp. 432, € 18,00
Rizzoli, 2013
ISBN: 17065757
Venezia, 1327. Quello di Giulia Bondimier, unica erede di un’illustre
famiglia patrizia, è un amore sincero, travolgente e passionale. Ma
anche impossibile. Vietata dai costumi del tempo, la sua relazione con
il giovane Samuel Macalia, setaiolo ebreo, ha come tragica conseguenza
una gravidanza inattesa. Segnata da questa macchia indelebile, Giulia
non ha scelta: deve cambiare vita e rinunciare al frutto della sua
colpa. Destino parallelo, quello di Nicoleta. Figlia di un umile
carpentiere e vittima di uno stupro, è costretta a privarsi della
creatura che porta in grembo. Fuggita in terraferma, riesce a trovare un
lavoro capace di restituirle dignità e r ispetto. Giulia, invece,
obbligata suo malgrado alla vita monastica, rimane nella città che l’ha
vista nascere. Venezia è una prigione per lei, ma è anche l’unico luogo
che le permette di rimanere vicino a chi non avrebbe mai voluto perdere.
Passati vent’anni, Giulia sarà chiamata a scelte difficili e
coraggiose. Nonostante la società di cui fa parte sia dominata dai
rapporti di forza stabiliti da uomini, saprà dimostrare come il legame
ancestrale che unisce una donna ai suoi figli non possa essere spezzato
da niente e da nessuno. In una Venezia opulenta, alle soglie della più
tremenda epidemia di peste mai conosciuta in Europa, Valeria Montaldi ci
regala una vicenda dolce e potente, che, tra le pieghe della grande
Storia, racconta il senso pieno dell’essere donne e madri.
Valeria Montaldi, giornalista e scrittrice, vive e
lavora a Milano. Ha esordito nel 2001 con Il mercante di lana, cui sono
seguiti Il signore del falco (2003) e Il monaco inglese (2006), entrambi
finalisti al Premio Bancarella, Il manoscritto dell’imperatore (2008) e
La ribelle (2011). www.valeriamontaldi.it.
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