San Silvestro da Troina e il monachesimo italo-greco in Sicilia e in Italia Meridionale
di Maria Stelladoro
pp. 176, € 13,oo
CNx, 2014
ISBN: 978-88-6739-060-1
di Maria Stelladoro
pp. 176, € 13,oo
CNx, 2014
ISBN: 978-88-6739-060-1
Di Silvestro da Troina nel 2014 si celebra l'850° anniversario della morte, che per la concezione cristiana rappresenta invece il dies natalis in quanto nascita alla vita eterna.
È un monaco basiliano che con la sua esemplare condotta di vita ricoperto l'Isola di un alone di santità, come anche gli altri monaci basiliani costituirono "il lievito prima di diventare il reliquiario delle tradizioni bizantine" (A. Guillon, Il monachesimo greco in Italia Meridionale e in Sicilia nel Medioevo, in l'ermetismo in occidente nei secoli XI e XII, Atti della II Settimana Internazionale di Studio, Mendola, 30 agosto - 2 settembre 1962, Milano 1964, pp. 355-381, spec. p. 379).
In questo volume si staglia la figura del monaco Silvestro da Troina esaminata dal punto di vista agiografico e storico.
Essa è inserita nel monachesimo basiliano fiorito tra i secoli IX-XIII in Sicilia e in Italia Meridionale i cui protagonist principali furono i seguenti monaci siculi: Leone Luca di Corleone, Elia di Enna (o lo Speleota), Elia di Reggio, Cristoforo, macario e Saba di Collestano, Luca di Demenna (o D'Armento), Vitale di Castelnuovo, Nilo di Rossano, Nicodemo di Kellarana, Giovanni Terista, Bartolomeo il Giovane di Grottaferrata, Filareto il Giovane, Luca di Capo Rizzuto o di Melicuccà, Bartolomeo di Simeri, Cipriano di Calamizzi, Lorenzo di Frazzano, Conone (o Cono) di Naso.
Di tali monaci si fornisce un rapido excursus storico-agiografico esaminandone i principali problemi agiografici e storici nel contesto in cui vissero.
Maria Stelladoro, specialista in paleografia e codicologia greca presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica (Città del Vaticano), si è perfezionata in Studi Patristici e Tardo Antichi presso la Pontificia Università Lateranense. È docente di lettere classiche e studiosa di agiografia greco-latina per la quale ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate nel settore.
È un monaco basiliano che con la sua esemplare condotta di vita ricoperto l'Isola di un alone di santità, come anche gli altri monaci basiliani costituirono "il lievito prima di diventare il reliquiario delle tradizioni bizantine" (A. Guillon, Il monachesimo greco in Italia Meridionale e in Sicilia nel Medioevo, in l'ermetismo in occidente nei secoli XI e XII, Atti della II Settimana Internazionale di Studio, Mendola, 30 agosto - 2 settembre 1962, Milano 1964, pp. 355-381, spec. p. 379).
In questo volume si staglia la figura del monaco Silvestro da Troina esaminata dal punto di vista agiografico e storico.
Essa è inserita nel monachesimo basiliano fiorito tra i secoli IX-XIII in Sicilia e in Italia Meridionale i cui protagonist principali furono i seguenti monaci siculi: Leone Luca di Corleone, Elia di Enna (o lo Speleota), Elia di Reggio, Cristoforo, macario e Saba di Collestano, Luca di Demenna (o D'Armento), Vitale di Castelnuovo, Nilo di Rossano, Nicodemo di Kellarana, Giovanni Terista, Bartolomeo il Giovane di Grottaferrata, Filareto il Giovane, Luca di Capo Rizzuto o di Melicuccà, Bartolomeo di Simeri, Cipriano di Calamizzi, Lorenzo di Frazzano, Conone (o Cono) di Naso.
Di tali monaci si fornisce un rapido excursus storico-agiografico esaminandone i principali problemi agiografici e storici nel contesto in cui vissero.
Maria Stelladoro, specialista in paleografia e codicologia greca presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica (Città del Vaticano), si è perfezionata in Studi Patristici e Tardo Antichi presso la Pontificia Università Lateranense. È docente di lettere classiche e studiosa di agiografia greco-latina per la quale ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate nel settore.
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