Vestire la Chiesa
Gli abiti del clero nella Roma medievale
di Maureen C. Miller
Traduzione di Riccardo Cristiani
pp. 128, € 22,00 (Acquista online con lo sconto del 15%)
Viella, 2014
ISBN: 9788867282906
La storia dei vestiti del clero è una storia affascinante perché,
studiandoli nella loro evoluzione millenaria, dai manufatti
all’ornamentazione, nelle loro forme e nelle loro singole parti, ci si
accorge come siano il riflesso di un intreccio continuo tra storia
dell’arte e delle immagini, storia religiosa e politica.
Nel caso della Roma papale, questi intrecci rinviano sempre a
problemi di grande respiro. Ricostruire la storia dei vestiti del clero
nei primi secoli significa infatti ripercorrere il modo con cui il
cristianesimo si è affermato all’interno della società della Roma
antica; significa cioè vedere come elementi simbolici del vestiario dei
romani e dell’Antico Testamento siano stati ripresi e adattati per
accompagnare e affermare le nuove gerarchie, sia nei paramenti indossati
nelle celebrazioni liturgiche, sia nei vestiti portati nella
quotidianità.
Un momento di straordinaria importanza è quello tra XI e XII secolo,
quando il papato mette in opera un programma (la cosiddetta “riforma
gregoriana”) per affermare la propria superiorità e centralità
nell’ambito di una cristianità sempre più vasta, programma che si
riflette anche nei vestiti delle élites del clero romano.
Maureen C. Miller insegna al Dipartimento di Storia della Università di
California - Berkeley. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo The Bishop’s Palace: Architecture and Authority in Medieval Italy (Ithaca, NY, 2000) e, in lingua italiana, Chiesa e società in Verona medievale (950-1150), a cura di Paolo Golinelli (Verona 1999).
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