Il mondo letterario del Medioevo
di Claudia Brinker-von der Heyde
pp. 232, € 18,00
Jaca Book, 2016
ISBN: 978-88-16-41353-5
Oggi possedere dei libri è scontato. Ma
non è sempre stato così. Claudia Brinker-von der Heyde dimostra che solo
a partire dal Medioevo si formò una vera e propria cultura del libro,
quando si sviluppò un mondo legato alla produzione letteraria e a
contemporanei processi politici, economici, sociali. Ma i testi che sono
stati trasmessi non sono che l’ultimo tassello di una lunga catena,
all’inizio della quale vi è la fabbricazione delle pergamene, poi il
lavoro di amanuensi e miniaturisti che su queste fissarono il loro
sapere e infine i committenti che acquistarono i preziosi manoscritti.
Degli autori e poeti conosciamo incredibilmente poco. L’interesse si è
piuttosto concentrato sui racconti che hanno prodotto anche se non era
decisiva l’originalità dell’opera ma il modo, spesso elevato e
raffinatissimo, di raccontarla. I numerosi esempi di letteratura
medievale contenuti in questo volume permettono di scoprire e
apprezzare la cultura creata nel Medioevo. L’arte di raccontare e la
conoscenza specializzata dell’autrice permettono di rivivere in maniera
sensibile questo mondo di creazione.
Claudia Brinker-von der Heyde è nata a Monaco di Baviera nel 1950. Dal 2009 è vicepresidente dell’Università di Kassel, in Germania. Dopo aver compiuto studi in germanistica, storia e critica letteraria presso le Università di Costanza e Zurigo, dal 2000 al 2009 ha insegnato letteratura tedesca antica a Zurigo. Le sue principali pubblicazioni fanno capo ai campi della germanistica e della medievistica. Questo è il suo primo saggio tradotto in italiano.
Claudia Brinker-von der Heyde è nata a Monaco di Baviera nel 1950. Dal 2009 è vicepresidente dell’Università di Kassel, in Germania. Dopo aver compiuto studi in germanistica, storia e critica letteraria presso le Università di Costanza e Zurigo, dal 2000 al 2009 ha insegnato letteratura tedesca antica a Zurigo. Le sue principali pubblicazioni fanno capo ai campi della germanistica e della medievistica. Questo è il suo primo saggio tradotto in italiano.
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