Vivere nel Medioevo
Donne, uomini e soprattutto bambini
di Chiara Frugoni
pp. 320, € 40,00
Il Mulino, 2017
ISBN: 978-88-15-27371-0
Come vivevano gli uomini, le donne e soprattutto i bambini nel Medioevo?
Cominciamo dalla stanza da letto, vivacemente utilizzata anche di
giorno, per pranzare, studiare, ricevere visite e, se si fosse stati re,
per applicare la giustizia. Come era ammobiliata? E come ci si
difendeva dall’assillo per eccellenza, il freddo? Perché i neonati
venivano fasciati come piccole mummie e il rosso era così presente nel
loro abbigliamento? Crescere era difficile per un bambino: mancanza di
igiene, cibo inadatto, balie incuranti. E il demonio, sempre in agguato,
che faceva ammalare, rapiva e uccideva. Imparare a leggere e scrivere,
un divertimento nell’ambiente domestico, un incubo quando entrava in
scena il maestro, sempre severissimo. Molti i giochi all’aperto, assai
pochi i giocattoli veri e propri. Giocavano i bambini, meno le bambine.
Se mandate in monastero non necessariamente avevano un destino infelice.
Hanno copiato codici, scritto testi, miniato smaglianti capolavori. Se
ci si allontanava dalla casa o dalla cella per un viaggio, che cosa
poteva capitare? Quali avventure nelle strade brulicanti di pellegrini,
penitenti, malfattori? A tutte queste domande e ad altre ancora risponde
l’autrice, in un racconto reso vivacissimo anche da stupefacenti
immagini.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle
Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri recenti: «Medioevo
sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali» (Laterza,
ultima rist. 2014), per Einaudi «Quale Francesco?» (2015) e «Senza
misericordia» (con S. Facchinetti, 2016). I suoi saggi sono tradotti
nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.
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