San Salvatore a Barzanò
Da chiesa privata a canonica battesimale, tra storia, architettura e congegno figurativo
di Fabio Scirea
pp. 244, € 42,00
All'Insegna del Giglio, 2017
ISBN: 9788899547110
Da centocinquant’anni la chiesa di San Salvatore a Barzanò alimenta
l’interesse di storici e storici dell’arte, attratti dalla peculiare
vicenda istituzionale, dallo stratificarsi di fasi e soluzioni
costruttive, dalla presenza di un decoro dipinto sfuggente e di un fonte
battesimale d’eccezione. Dalla probabile fondazione nel secolo X sul
margine di un colle, forse già fortificato, la cappella privata di San
Salvatore è presto divenuta un mausoleo parentale e la chiesa della
comunità del castrum, per evolversi pochi decenni dopo in canonica
battesimale, pur all’ombra della chiesa plebana di San Vittore a
Missaglia.
L’architettura ha puntualmente accompagnato ogni variazione dell’assetto istituzionale mediante profonde ristrutturazioni, funzionali alle mutate esigenze dello spazio liturgico. Esito clamoroso è la cupola della campata mediana, sorta di enorme ciborio eretto attorno al primo fonte battesimale e fuoco generatore di un decoro dipinto di tema cristologico, vero congegno figurativo agente nello spazio tridimensionale. Non da meno è il fonte ottagonale di primo XIII secolo, autentico capolavoro di progettazione e messa in opera, ancora ammirabile grazie alla sensibilità antiquaria di Federico Borromeo.
Obiettivo di questo volume è restituire la sequenza, la consistenza e la cronologia dei molteplici interventi di rinnovamento, provando ad inserirli in un coerente quadro storico-istituzionale, pur a fronte della scarsità di fonti disponibili. L’indagine ha richiesto gli strumenti messi a punto dagli studi storici, dall’archeologia dell’architettura e dalla storia dell’arte, facendoli dialogare in un quadro contestuale. Ad emergere sono le mille sfaccettature di un microfenomeno, riflesso di processi storico-istituzionali e storico-artistici di più ampio respiro.
L’architettura ha puntualmente accompagnato ogni variazione dell’assetto istituzionale mediante profonde ristrutturazioni, funzionali alle mutate esigenze dello spazio liturgico. Esito clamoroso è la cupola della campata mediana, sorta di enorme ciborio eretto attorno al primo fonte battesimale e fuoco generatore di un decoro dipinto di tema cristologico, vero congegno figurativo agente nello spazio tridimensionale. Non da meno è il fonte ottagonale di primo XIII secolo, autentico capolavoro di progettazione e messa in opera, ancora ammirabile grazie alla sensibilità antiquaria di Federico Borromeo.
Obiettivo di questo volume è restituire la sequenza, la consistenza e la cronologia dei molteplici interventi di rinnovamento, provando ad inserirli in un coerente quadro storico-istituzionale, pur a fronte della scarsità di fonti disponibili. L’indagine ha richiesto gli strumenti messi a punto dagli studi storici, dall’archeologia dell’architettura e dalla storia dell’arte, facendoli dialogare in un quadro contestuale. Ad emergere sono le mille sfaccettature di un microfenomeno, riflesso di processi storico-istituzionali e storico-artistici di più ampio respiro.
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