sabato 5 settembre 2020

Gioacchino da Fiore e la fondazione dell'Ordine Florense

Gioacchino da Fiore e la fondazione dell'Ordine Florense
di Alberto Piccioni
pp. 119, € 7,28
Independently published, 2020
ISBN: 979-8672911465
  
Dallo sviluppo trinitario della storia della salvezza alla creazione di un nuovo ordine monastico dove monaci, sacerdoti e laici vivevano sotto lo stesso tetto, condividevano vita e beni, per la realizzazione dell'età dello Spirito. Nel saggio viene delineato, attraverso l'interpretazione del "De vita Santi Benedicti" di Gioacchino da Fiore, l'ideale del monachesimo del filosofo e teologo medievale, confrontandolo poi con quanto da lui effettivamente realizzato nell'ordine florense. La Chiesa per Gioacchino avrebbe dovuto lasciare la fase dell'istituzione (stato del Figlio) per approdare alla fase dello Spirito in cui prevale la libertà e la possibilità di realizzare in pieno il comandamento dell'amore. Dal testo emerge come l'ideale del teologo e monaco "di spirito profetico dotato" fosse quello di allargare a tutta la ristianità, donne e uomini, poveri e ricchi, la condizione monastica come vita nello Spirito e nella libertà. Come scrive lo stesso Gioacchino nel suo Tractatus: "se la promessa del regno di Cristo fatta ad Abramo si compì dopo il corso di numerosi anni, di modo che, invecchiando il mondo, la sinagoga generasse quel seme promesso ad abramo e a Davide, perché dispererebbe la Chiesa di poter generare, per il dono dello Spirito Santo, figli di adozione che possano, con il dono di Dio, progredire in stirpe eletta e regno spirituale?"

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