L' ascesa al Parnaso
Petrarca e Boccaccio alle origini dell’Umanesimo
di Paolo Viti
pp. 198, € 20,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Milella Edizioni, 2021
ISBN: 9788833291079
Il volume raccoglie quattro studi su Francesco Petrarca e quattro su
Giovanni Boccaccio, volti a sottolineare certi aspetti significativi e
qualificanti del loro pensiero. Costante in tutti e due gli scrittori è
il comune rapporto con gli studi e con i libri, classici e moderni,
intesi come fondamentali strumenti dell’impegno culturale e del
programma letterario a cui entrambi si rifanno. Sono anni decisivi per
il rinnovo e per la riforma intellettuale, singola e collettiva,
rispetto alle epoche precedenti nella formazione e nel compimento delle
nuove realizzazioni dotte e ricercate. In tal senso sia Petrarca sia
Boccaccio idealmente si rifanno al Parnaso, anche se mai sono saliti su
questo monte della Grecia: ma famoso, nella mitologia classica, perché
simbolo della poesia, consacrato al culto di Apollo e ritenuto sede
delle Muse. Appare irrinunciabile e determinante il rapporto di Petrarca
e di Boccaccio con la produzione classica: da essa sono dedotti e
ricavati aspetti, fonti e modulazioni che trovano spazio e ripresa nei
momenti d’esordio della letteratura italiana e, in tal modo, riescono
vitali e particolarmente fruttosi. Sia Petrarca sia Boccaccio
ripercorrono e rimaneggiano simili elementi perché, dalla poesia degli
antichi e dei moderni, traggono ispirazione per il lavoro e per le
convinzioni abituali, ed anche per la corretta impostazione del rapporto
tra politica ed ideologia: al quale concorrono con diversi ma
considerevoli contributi, in una produzione letteraria rivolta a novità
di schemi e di elaborazione. Sotto tale aspetto si presenta basilare ed
essenziale la connessione di Petrarca e di Boccaccio proprio con gli
inizi della letteratura dell’età umanistica. In quegli anni e pure con
le più differenti realizzazioni si incomincia ad operare soprattutto con
sempre maggiore e più precisa consapevolezza della rinascita. Si cerca
cioè di attuare un riscatto morale e spirituale incapace d’ignorare lo
straordinario patrimonio del mondo classico, ora riscoperto e
rivalutato, accolto e studiato. Valori, così, esaminati e sottolineati
attraverso una lettura di testi e di frammenti idonei a ricostruire
almeno tratti salienti e principali dell’attività di Petrarca e di
Boccaccio.
Paolo Viti è Professore ordinario di Filologia medievale e umanistica presso l'Università del Salento.
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