«Lo latino è perpetuo»
Parole attuali di una lingua antica
di Maurizio Trifone
pp. 220; € 18,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2024
ISBN: 9788829025251
«Lo latino è perpetuo»: così dice Dante agli inizi del Trecento. Il senso di immortalità della lingua latina, che traspare dalle parole del sommo poeta, è in contrasto con l’opinione comune secondo cui il latino è una lingua morta. Il libro analizza l’apporto del latino all’italiano attraverso l’angolo visuale delle parole, di cui ricostruisce le vicende storiche in un appassionante viaggio tra passato e presente. L’autore cerca le tracce di vocaboli ed espressioni andando a ritroso nel tempo e conduce il lettore a scoperte inaspettate. La storia di un termine religioso come cristiano s’intreccia con quella di un insulto come cretino. I verbi considerare e desiderare sono connessi con l’osservazione delle stelle. Il sostantivo furto è collegato ai nomi foruncolo e furetto. L’idioma dell’antica Roma non è morto, ma vive ancora nella nostra lingua e nella nostra cultura.
Maurizio Trifone insegna Linguistica italiana all’Università degli Studi di Cagliari. È autore del Devoto-Oli dei sinonimi e contrari (Le Monnier, 2013) e, con Luca Serianni, del Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo (Le Monnier, 2017).
Maurizio Trifone insegna Linguistica italiana all’Università degli Studi di Cagliari. È autore del Devoto-Oli dei sinonimi e contrari (Le Monnier, 2013) e, con Luca Serianni, del Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo (Le Monnier, 2017).
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