La spada e la memoria
Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino: i condottieri del Duomo di Firenze fra storia, arte e conservazione
a cura di Lorenzo Fabbri
pp. 128; € 35,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Officina Libraria, 2024
ISBN: 9788833672465
Nel Duomo di Firenze i laici non avevano diritto alla sepoltura, a meno che non si trattasse di personalità di spicco, che per particolari benemerenze avessero meritato il pubblico riconoscimento di eroi della patria. È il caso di due grandi condottieri, l’inglese John Hawkwood (alias Giovanni Acuto) e il marchigiano Niccolò da Tolentino, che fra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento perirono mentre erano al servizio della repubblica gigliata. Tuttavia la riconoscenza di Firenze andò oltre l’assegnazione del prestigioso luogo di sepoltura, giacché a distanza di pochi decenni la rappresentazione dipinta dei loro cenotafi, sormontati dalle loro figure a cavallo, fu commissionata a due grandi artisti come Paolo Uccello e Andrea del Castagno, i cui rispettivi capolavori a fresco decorano ancora oggi la parete sinistra di Santa Maria del Fiore. Nelle pagine di questo libro l’analisi storico-artistica e la ricostruzione della vicenda conservativa dei due dipinti si uniscono nel richiamare l’attenzione sulla loro straordinaria «capacità di esprimere la valenza non solo civica ma perfino patriottica della cattedrale fiorentina».
Lorenzo Fabbri è responsabile dell’archivio storico dell’Opera di Santa
Maria del Fiore di Firenze e docente di Esegesi delle fonti per la
ricerca storico-artistica all’Università di Firenze. Dirige la collana
«Archivi di Santa Maria del Fiore» edita dalla casa editrice Olschki. È
autore della monografia Alleanza matrimoniale e patriziato nella Firenze del'400. Studio sulla famiglia Strozzi
(1991) e di numerosi saggi sulla storia sociale, politica e culturale
di Firenze e della Toscana fra XIV e XVI secolo. Nel 1997 è stato
cocuratore del catalogo della mostra I libri di Santa Maria del Fiore. Codici liturgici e Biblioteca di Santa Maria del Fiore (secoli XI-XVI),
tenuta presso la Biblioteca Medicea Laurenziana. È stato borsista di
Brown University, Ecole française de Rome, Villa I Tatti (Harvard
University) e Beinecke Library (Yale University).
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