Il libro del giubileo nella Roma del Trecento
di Paolo Golinelli
pp. 184; € 17,00
Mursia, 2025
EAN: 9788842569602
«Il giubileo ha una cattiva stampa.» Tutto ciò che ha a che fare con peccati, penitenze e indulgenze fa fatica a farsi comprendere dagli uomini e dalle donne del Duemila. Sembrano pratiche di un passato oscurantista e superstizioso. Tuttavia, mai come dal Novecento ci sono stati tanti giubilei. Questo libro vuole riprendere criticamente le riflessioni sul giubileo, a cominciare da quello del 1300, e presentare le testimonianze dei contemporanei di quell’evento, in traduzione italiana, per offrire al lettore la possibilità di farsi egli stesso la sua opinione. Il tema del giubileo ha molti aspetti: le sue origini bibliche, l’analisi del suo significato originario, la sua storia, a partire dalla sua riscoperta e passando per la condanna protestante della vendita delle indulgenze. Un’occasione per riflettere sul rapporto di ognuno di noi col sacro.
Paolo Golinelli,
già professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi
di Verona, si occupa principalmente dei rapporti tra religione e
società nel Medioevo. Con Mursia ha pubblicato: Matilde e i Canossa
(2004), Celestino V (2007), Il Medioevo degli increduli (2009), Medioevo
Romantico (2011), Terremoti in Val Padana (2012), Un millennio fa.
Storia globale del pieno Medioevo (2015), Breve storia di Matilde di
Canossa (2015) e Santi e culti dell’anno Mille (2017).
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