Le origini, Roma, il Medioevo
di Vittorio Franchetti Pardo
pp. 264, € 26,00
Jaka Book, 2013
ISBN: 978-88-16-41191-3
La città è uno dei modi, il modo urbano,
che l’uomo ha, e ha avuto, di appropriarsi e profittare ai propri fini
insediativi dell’uso del suolo. Ve ne sono stati, e tuttora ve ne sono,
altri. Ma, a sua volta, il termine «città» ha significati differenti a
seconda delle civiltà e della fase storica cui ci si riferisce. Qui si
fa riferimento alla «città occidentale», e al suo divenire nel tempo
nelle molte e pur differenti aree geostoriche nelle quali essa è apparsa
e si è imposta. Intendendosi per «occidente» non certo il limitato
ambito geografico e nemmeno i contesti sociologici suggeriti da quel
termine; dando invece a quel concetto un significato assai più ampio e,
per certi versi, convenzionale e simbolico. E cioè la sedimentazione del
divenire di fasi ed esperienze di quell’omogeneo e omologato sistema,
fatto di forme insediative, di pensiero, di forme culturali e
artistiche, di stili di vita, cui oggi alludiamo quando parliamo di
«occidente».
In questo volume l’argomento viene tratteggiato a partire dal modo con il quale il concetto «città» compare nei testi biblici e nelle leggende mesopotamiche, e dalle forme in cui esso si è poi storicamente materializzato e sviluppato sino alla fine (1492 d. C.) di quella fase che per convenzione storiografica viene indicata come Medioevo. Con due ulteriori specificazioni. La prima è quella che attiene alla partizione dell’impero romano nelle due sue rispettive parti di Oriente e di Occidente. In questo caso, infatti, l’evoluzione del sistema «città» ha avuto due distinti percorsi dopo il VI secolo e sino al XV. La seconda, invece, concerne un sistema urbano, quello di matrice islamica, che non è direttamente riferibile alla città occidentale perché è maturato nella civiltà islamica (se ne indicano pertanto i principali e caratterizzanti lineamenti proprio per evidenziarne le peculiari identità). Ma che, tuttavia, ha avuto grande influenza nel divenire di quelle città occidentali che per più secoli, a partire dalla rapida espansione dell’Islam e fino al 1492, hanno fatto parte dell’ecumene islamico.
In questo volume l’argomento viene tratteggiato a partire dal modo con il quale il concetto «città» compare nei testi biblici e nelle leggende mesopotamiche, e dalle forme in cui esso si è poi storicamente materializzato e sviluppato sino alla fine (1492 d. C.) di quella fase che per convenzione storiografica viene indicata come Medioevo. Con due ulteriori specificazioni. La prima è quella che attiene alla partizione dell’impero romano nelle due sue rispettive parti di Oriente e di Occidente. In questo caso, infatti, l’evoluzione del sistema «città» ha avuto due distinti percorsi dopo il VI secolo e sino al XV. La seconda, invece, concerne un sistema urbano, quello di matrice islamica, che non è direttamente riferibile alla città occidentale perché è maturato nella civiltà islamica (se ne indicano pertanto i principali e caratterizzanti lineamenti proprio per evidenziarne le peculiari identità). Ma che, tuttavia, ha avuto grande influenza nel divenire di quelle città occidentali che per più secoli, a partire dalla rapida espansione dell’Islam e fino al 1492, hanno fatto parte dell’ecumene islamico.
Vittorio Franchetti Pardo ha insegnato Storia dell’architettura alle
Università di Firenze e di Roma “La Sapienza”. Tra le sue pubblicazioni
sull’architettura e l’urbanistica medievale: Storia dell’urbanistica. Dal Trecento al Quattrocento (Laterza, 1982), Storia dell’architettura medievale: l’Occidente europeo (Laterza, 1997), Città, architetture, maestranze tra tarda antichità ed età moderna (Jaca Book, 2001).
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