Logica, conoscenza e filosofia della natura in Guglielmo di Ockham
di Alberto Labellarte
pp. 170, € 14,90
Gruppo Albatros Il Filo, 2015
ISBN: 9788856774214
"Soltanto le parole orali o scritte possono essere equivoche, univoche o
denominative a differenza dei concetti i quali si attengono al
principio d'economia che vieta di moltiplicare il numero degli enti se
non per necessità". Guglielmo di Ockham fu un filosofo, teologo e frate
britannico del XIV secolo. Se in Europa è una figura molto nota, in
Italia è oggi conosciuto in particolar modo per il celebre "Rasoio" che
porta il suo nome. I suoi studi, tuttavia, non devono far pensare ad uno
scienziato secondo l'accezione moderna del termine, quanto piuttosto ad
una figura determinante in qualità di precursore di concetti che
saranno poi sviluppati solo nei secoli successivi. Alberto Labellarte ci
propone una ricchissima monografia, un lavoro che analizza, in
particolare, il pensiero di Ockham ed il suo incalcolabile contributo
alla logica linguistica, oltre alle idee liberali che lo hanno portato
ad un rapporto controverso con la Chiesa.
Alberto Labellarte è nato a Modugno (BA) il 5 ottobre 1987, vive a
Valenzano (BA). Nel 2009 ha conseguito la laurea triennale in Filosofia
presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; nel 2011 la laurea
magistrale in Scienze filosofiche e il Dottorato di Ricerca sotto la
guida del Prof. P. Porro. Dal dicembre 2014 Dottore di Ricerca in
Filosofia e Storia della Filosofia, afferente al Dipartimento di
Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali [FLESS]. I suoi
principali interessi di ricerca riguardano il pensiero di Platone, la
filosofia di Guglielmo di Ockham, le opere monetarie di Nicola Oresme,
Gabriele Biel e Niccolò Copernico. Ha pubblicato Critone e Le Leggi.
Legge Morale e Legge Scritta (Firenze Atheneum, 2010) che ha ottenuto la
segnalazione d’onore al Premio nazionale di Letteratura e Teatro
“Nicola Martucci - Città di Valenzano” nel giugno 2011. Ha tenuto
lezioni di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi
di Bari “Aldo Moro”.
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