I paesaggi dell'Italia Medievale
di Riccardo Rao
pp. 276, € 22,00
Carocci, 2015
ISBN: 9788843077755
Castelli e chiese, città e villaggi, boschi e campi, foreste dei re e
beni comuni: il filo rosso che consente di orientarsi nei mille volti
del Medioevo è costituito dalla capacità dell’uomo di popolare lo spazio
e di costruire paesaggi pensati su misura per le collettività, rurali e
cittadine, che abitano nei territori locali. I molteplici paesaggi
dell’Italia medievale – nei differenti contesti regionali, dal Nord al
Sud della Penisola – sono oggetto di una continua trasformazione. Dalla
caduta dell’Impero romano d’Occidente, quando l’eredità di Roma e
dell’Antichità risulta ancora ben visibile, passando per l’età dei
comuni urbani, che modellano non solo la città, ma anche le campagne,
imprimendovi l’immagine del governo collettivo, fino agli ultimi
complessi secoli del Medioevo, segnati dal calo demografico dovuto alla
peste nera (1348), in cui si affermano nuove gerarchie insediative e
nuove colture: lungo un percorso millenario di cambiamento si disegna un
volto inedito per le città e le campagne della Penisola. Nei paesaggi
che il Medioevo consegna ai secoli successivi già si possono leggere
molti degli elementi che ancora oggi caratterizzano il mondo in cui
viviamo.
Riccardo Rao insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Bergamo. Fa parte
della redazione di diverse riviste scientifiche, tra cui “Reti
medievali” e “Popolazione e Storia”. Fra le sue pubblicazioni: Comunia. Le risorse collettive nel Piemonte comunale (secoli XII-XIII) (Milano 2008); Signori di Popolo. Signoria e società comunale nell'Italia nord-occidentale (1275-1330) (Milano 2012).
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