Il pensiero economico nel Medioevo
Ricchezza, povertà, mercato e moneta
di Paolo Evangelisti
pp. 280, € 26,00
Carocci, 2016
ISBN: 9788843082063
La storia del pensiero economico medievale, convenzionalmente trattata
come una semplice era preistorica delle discipline e dell’analisi
economica, viene qui ripercorsa come un fenomeno complesso, in cui lo
sforzo dell’uomo teso a comprendere i fatti economici del suo tempo e le
logiche dello scambio che li articolano si misura anche con la sua
capacità di lettura dei comportamenti e delle relazioni che li
sottendono, li legittimano. È uno sforzo grazie al quale la riflessione
medievale giunge a costruire una tassonomia delle relazioni
economico-commerciali. Mercato, moneta, mercanti-banchieri, ma anche
valore, interesse, monopoli, profitto e utilità: il libro analizza i
quesiti fondamentali dell’economia, le categorie portanti e le
parole-chiave con cui si qualificano spazi, mezzi e attori dello
scambio. La fisionomia di tale pensiero è ricostruita seguendo lo
sviluppo di una vasta testualità prodotta dai Padri della Chiesa, dagli
uomini consacrati e laici che fecero l’Europa, dall'età tardoantica sino
all'umanesimo civile. Assumendo questo molteplice livello di
osservazione il volume traccia una storia del pensiero economico nel
Medioevo che si offre alla discussione di chi è interessato alla
comprensione dell’agire economico, alla storia delle categorie proposte
in età moderna per renderlo oggetto di elezione della ricerca
scientifica.
Paolo Evangelisti Nel 2013-14 docente presso il Pontificio Ateneo Antonianum (Roma) e
l’Universidade Federal de Minas Gerais (Brasile), ha pubblicato numerosi
saggi e monografie, tra le quali: I francescani e la costruzione di
uno Stato. Linguaggi politici, valori identitari, progetti di governo in
area catalano-aragonese (Padova 2006); La balanza de la soberania. Moneda, poder y ciudadanía en Europa (ss. XIV-XVIII) (Barcelona 2015).
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