Monete mercanti e matematica
Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura
di Lucia Travaini
pp. 438, 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Jouvence, 2020
ISBN: 9788878016583
Contare le monete medievali e riconoscerne i tipi, le zecche e le
leghe, richiedeva molta competenza. I trattati di aritmetica, dal
Duecento, insegnarono ai mercanti a contare con i numeri indo-arabi e a
risolvere problemi di cambi e di leghe e, insieme con i libri di
mercatura compilati da mercanti stessi, contengono una messe di dati
preziosi sulle monete, in parte ancora non utilizzati in tutte le loro
potenzialità. In questo libro l’autrice presenta la stupefacente varietà
delle monete medievali europee tra il XIII e il XV secolo, con la
trascrizione e il commento delle liste di monete contenute in quei
libri, descritte con le parole dei mercanti. La trascrizione delle liste
già presentate nell’edizione del 2003 viene qui arricchita da nuovi
testi inediti e da un aggiornamento significativo sulla ricerca dedicata
negli ultimi due decenni al rapporto tra storia della matematica e
mondo mercantile: ricerca che è stata in parte sollecitata proprio dalla
prima edizione di Monete mercanti e matematica.
Lucia Travaini insegna Numismatica medievale e
moderna all’Università Statale di Milano, Dipartimento di Studi Storici.
Dal 1992 al 1998 ha lavorato all’Università di Cambridge scrivendo con
Philip Grierson il volume 14 della collana Medieval European Coinage (Cambridge 1998). Tra i suoi libri: La monetazione nell’Italia normanna (Roma 1995 seconda edizione ampliata, London-Zürich 2016); I Trenta denari di Giuda. Storia di reliquie impreviste nell’Europa medievale e moderna (Roma 2020). Ha curato Le zecche italiane fino all’Unità
(Roma 2011: Prix Duchalais 2014 de l’Académie des Inscriptions et
Belles Lettres, Paris). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali
nel 1999 il “jeton de vermeil” della Société Française de Numismatique
(Paris), nel 2012 la medaglia annuale della Royal Numismatic Society
(London) e nel 2016 la medaglia della Société Royale de Numismatique de
Belgique (Bruxelles).
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