Società e istituzioni dal Medioevo agli inizi dell'età moderna
di Manlio Bellomo
pp. 552, € 35,00
Euno Edizioni, 2020
ISBN: 9788868591588
Una vecchia e tradizionale storiografia ha immaginato e sostenuto, in
modo approssimativo, che i due millenni già trascorsi debbano essere
divisi in tre epoche principali: 'età romana' fino ai secoli VI-VII,
'medioevo' fino ai secoli XV-XVI ed 'età moderna' dai secoli XVII-XVIII
ai nostri giorni, con la variante di una 'età contemporanea' non meglio
definita. Il libro che ora si presenta richiama l'attenzione su una
realtà storica profondamente diversa, soprattutto per quanto riguarda
l'età medievale e l'età moderna. Centra l'attenzione sul medioevo per
dividerlo in modo netto fra un 'primo medioevo' (secoli VI-XI) e un
'secondo medioevo', o 'inizio dell'età moderna' (dai secoli XI-XII in
poi). L'inizio di questa nuova realtà, già moderna, si distingue per
svolte radicali, soprattutto nel campo del diritto dove sono da
ricordare almeno Irnerio, i 'quattro dottori', la nascita delle
Università e molto ancora per un lungo tempo plurisecolare, e per la
nascita delle nuove lingue europee, e per la letteratura a cominciare
dai molti decenni che precedono Dante Alighieri e ne seguono l'esempio,
mentre emergono nuovi interessi scientifici, come per la medicina, per
la matematica, per la fisica.
Manlio Bellomo è professore di Storia del Diritto Medevale e Moderno all'Universotà di Catania.
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