Come l'acqua e il sangue
Le origini medievali del pensiero economico
di Giacomo Todeschini
pp. 336, € 29,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2021
ISBN: 9788829005000
Il modo di ragionare economico moderno e contemporaneo,
indipendentemente dalle dottrine e dalle teorie economiche, fa uso di
metafore, similitudini e analogie molto antiche. Si pensa di solito che
il denaro scorra nel Corpo economico della società come il sangue nel
corpo umano, che la ricchezza debba fluire ed essere distribuita come
l’acqua che fertilizza la terra. Soprattutto la rappresentazione della
circolazione ininterrotta pervade il pensiero e la ragione economica
moderna: quella degli economisti ma anche quella comune e quotidiana.
Questo sistema di immagini, proveniente da un Medioevo solo in apparenza
lontano, determina molta parte della sostanza concettuale del pensiero e
del pensare economico attuali. E lo si ritrova sia in autori e testi in
apparenza molto distanti fra loro per collocazione ideologica e
politica, sia nella logica economica di tutti i giorni. È così che molti
aspetti del ragionare economico e politico medievale, dalla
giustificazione in termini naturali delle disuguaglianze alla
rappresentazione dell’organizzazione sociale in quanto gerarchia
naturale, sono entrati a far parte della razionalità economica moderna.
Giacomo Todeschini ha insegnato Storia medievale all’Università di Trieste, è stato fellow
dell’Institute for Advanced Study di Princeton e del
Wissenschaftskolleg di Berlino. Ha collaborato con l’École des hautes
études en sciences sociales di Parigi. Fra le sue pubblicazioni: I mercanti e il tempio (Il Mulino, 2002); Ricchezza francescana (Il Mulino, 2004); Visibilmente crudeli (Il Mulino, 2007); Come Giuda (Il Mulino, 2011); La banca e il ghetto (Laterza, 2016).
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