Maometto papa e imperatore
di Marco Cavina
pp. 176, € 11,00
Laterza, 2021
ISBN: 9788858144008
Accanto all’idea del turco massacratore e impalatore, vi è anche quella del sovrano barbaro, crudele, ma giusto. È, anzi, un’idea radicata: come dimostra lo storico del diritto Marco Cavina nel suo saggio denso e preciso.
Franco Cardini, “Avvenire”
La caduta di Costantinopoli nel 1453 apparve ai contemporanei come un evento epocale. Mentre gli eserciti turchi sembravano ormai destinati a conquistare Roma e a instaurare un nuovo impero islamico, in tutta l’Europa dilagò un clima di terrore in cui presero a diffondersi profezie che annunciavano conseguenze terribili e perfino la fine del mondo. La caduta di Costantinopoli del 1453 nelle mani dei turchi segna la fine di un impero bimillenario e di un potere che si riteneva universale. È un evento epocale ma anche la fonte di sogni, di aspirazioni, di leggende e di profezie.
Marco Cavina è professore di Storia del diritto medievale e moderno
presso l’Università di Bologna e ha insegnato nelle Università di Modena
e di Udine. Dirige il Centro per la storia della giustizia criminale e
il Centro interuniversitario per la storia delle Università italiane
(CISUI). Ha pubblicato numerosi saggi e monografie sulla storia della
cultura e del diritto in età moderna, sulla storia della giustizia
criminale, del duello e della famiglia, tra cui Andarsene al momento giusto. Culture dell’eutanasia nella storia europea (Bologna 2015). Per Laterza è autore di Il sangue dell’onore. Storia del duello (2005), Il padre spodestato. L’autorità paterna dall’antichità a oggi (2007) e Nozze di sangue. Storia della violenza coniugale (2011).
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