I delitti delle sette virtù
di Matteo di Giulio
pp. 378, € 12,90
Sperling & Kupfer, 2013
ISBN: 978882005469
Anno Domini 1481. Un rogo brucia in una città spagnola: un uomo e una
donna, bollati come eretici, stanno espiando le loro colpe. Ad
assistere, con gli occhi sbarrati e il cuore gonfio di paura, c’è un
bambino. È il figlio Rafael, che guarda morire i suoi genitori e tende
le braccia verso le fiamme, in un estremo tentativo di riportarli a sé.
Tredici anni dopo, quel bambino diventato ormai un giovane uomo arriva a
Firenze, in fuga dall’Inquisizione e dalle sue persecuzioni: per lui,
spagnolo di fede musulmana, non c’è pace nell’Europa cattolica. Non
intende fermarsi a Firenze, ma grazie a un incontro fortuito cambia i
suoi piani: si trova infatti, per caso, nel posto giusto al momento
giusto e salva da un’aggressione un ricco mercante, Jacopo da Forlì,
conquistandone la fiducia. Rafael entra così alle dipendenze di Jacopo,
un uomo influente e vicino alla corte dei Medici. Allo stesso tempo,
però, qualcuno in città sta seminando il terrore: una serie di delitti,
commessi in rapida successione, ha trasformato Firenze in una città
fantasma. La firma dell’assassino è sempre la stessa: sul corpo della
vittima viene inchiodata una pergamena, sulla quale sono scritti oscuri
testi che si riferiscono ogni volta a una delle sette virtù. Ben presto,
sospetti e accuse ricadono proprio su Rafael, straniero e appena giunto
in città. Solo Jacopo crede alla sua innocenza: forse per questo viene
ucciso anche lui… Mentre Firenze è scossa dalle prediche infiammate del
Savonarola, a Rafael non resta che cercare di scoprire da solo il vero
colpevole. E soprattutto capire chi e perché lo vuole morto. Matteo Di
Giulio ci trasporta in uno dei periodi più affascinanti, cupi e
misteriosi della storia rinascimentale, con un thriller che si legge
d’un fiato, forte di un protagonista eccezionale e di una scrittura che
non lascia scampo.
Matteo Di Giulio vive a Milano, dove è nato nel 1976. Ha pubblicato i romanzi La Milano d’acqua e sabbia, finalista al Premio Belgioioso Giallo, e Quello che brucia non ritorna.
Suoi racconti sono apparsi su diverse antologie e su "Velvet – la
Repubblica". Per Agenzia X ha curato la collana di tascabili noir
"Inchiostro rosso".
Fondatore dei portali Hong Kong Express e Asia Express, ha curato con Fabio Zanello Non è tempo di eroi. Il cinema di Johnnie To.
Ha collaborato a diversi cataloghi del Far East Film Festival e
dell'Asian Film Festival, di cui è stato vice-direttore. Suoi saggi
cinematografici sono apparsi su libri e riviste italiani e stranieri.
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