Musica Instrumentalis Mediaevalis
Analisi delle forme musicali strumentali in Joahnnes de Grocheo
di Enrico Baldassarre
pp. 228, € 25,00
Il Salentino Editore, 2014
ISBN: 978-88-96446-13-3
La musica strumentale è degna di essere menzionata nelle trattazioni
teoriche e Johannes de Grocheo infatti nell’ambito della musica simplex,
la monodia profana, cita tre tipologie di cantilenae, forme
strumentali, rotundellus, ductia e stantipes. Nella presente si
comparano le definizioni offerte da Grocheo con le testimonianze
musicali sopravvissute nei manoscritti f. fr. 844 della Biblioteca
Nazionale di Parigi e Additional 29987 della British Library, al fine di
riscontare analogie e differenze tra quanto stabilito nel De musica e
il repertorio sopravvissuto. Era oggetto di studio all’Università di
Parigi nella seconda metà del XIII secolo la teoria dei modi
significandi, ovvero l’analisi dei procedimenti di produzione e
comunicazione del significato. Grocheo descrisse esattamente la musica e
la notazione musicale come uno dei sistemi di segni creati dall’uomo
per comunicare significati e sottolineò altresì la funzione del codice,
cioè di insieme di regole di utilizzazione che il trattato svolge nei
confronti della notazione. Riguardo alle forme musicali strumentali egli
descrive con precisione le caratteristiche proprie di ognuna.
L’analisi del processi compositivi e il rilevamento delle
caratteristiche ritmico-melodiche ha avuto come scopo la ricerca della
definizione del canone estetico musicale dell’epoca che spero consenta
di comporre ex novo le forme strumentali medievali, al di fuori di una
mera centonizzazione. La presente trattazione si conclude infatti con
delle composizioni musicali originali da me composte su modello delle
forme musicali strumentali del Medioevo e spero sia un utile sussidio
per chiunque si appassioni a tale repertorio e voglia ricreare tale
stile in nuove composizioni.
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