Peccato originale
Agostino e il medioevo
di Luciano Cova
pp. 392, € 30,00
Mulino, 2014
ISBN: 978-88-15-24816-9
Il libro ripercorre storicamente la dottrina del
peccato originale a partire da Agostino di Ippona, il vescovo africano
che ne fu il grande sistematizzatore, fino alle soglie della
modernità. La riflessione agostiniana si innestò su un retroterra che
comprendeva l’insegnamento paolino, la tradizione patristica latina e
varie espressioni di religiosità eterodossa. Il peccato ereditario come
lo concepì Agostino fu oggetto di controversia soprattutto su due
questioni: la possibilità di una colpa trasmessa di padre in figlio e i
suoi legami con la sessualità, irrimediabilmente viziata dopo la
trasgressione di Adamo. La dottrina agostiniana fu mitigata nel Medioevo
a partire dal secolo XII, anche grazie all’influsso delle scienze
profane veicolate dai testi greci ed arabi in circolazione.
Luciano Cova ha insegnato Storia
della filosofia medievale nell’Università di Trieste. Fra le sue
numerose pubblicazioni segnaliamo: «Originale peccatum e concupiscentia
in Riccardo di Mediavilla» (Ed. dell’Ateneo, 1984) e «Il Liber de
virtutibus di Guido Vernani da Rimini» (Brepols, 2011).
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