venerdì 14 marzo 2014

Peccato originale. Agostino e il medioevo

Peccato originale
Agostino e il medioevo
di Luciano Cova
pp. 392, € 30,00
Mulino, 2014
ISBN: 978-88-15-24816-9

Il libro ripercorre storicamente la dottrina del peccato originale a partire da Agostino di Ippona, il vescovo africano che ne fu il grande sistematizzatore, fino alle soglie della modernità. La riflessione agostiniana si innestò su un retroterra che comprendeva l’insegnamento paolino, la tradizione patristica latina e varie espressioni di religiosità eterodossa. Il peccato ereditario come lo concepì Agostino fu oggetto di controversia soprattutto su due questioni: la possibilità di una colpa trasmessa di padre in figlio e i suoi legami con la sessualità, irrimediabilmente viziata dopo la trasgressione di Adamo. La dottrina agostiniana fu mitigata nel Medioevo a partire dal secolo XII, anche grazie all’influsso delle scienze profane veicolate dai testi greci ed arabi in circolazione.
Luciano Cova ha insegnato Storia della filosofia medievale nell’Università di Trieste. Fra le sue numerose pubblicazioni segnaliamo: «Originale peccatum e concupiscentia in Riccardo di Mediavilla» (Ed. dell’Ateneo, 1984) e «Il Liber de virtutibus di Guido Vernani da Rimini» (Brepols, 2011).

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