Le sante sufi
di Ibn al-Gawzi
a cura di Giancarlo Rizzo
pp. 92, € 9,00
Jouvence, 2014
ISBN: 9788878014329
La storia del sufismo si basa esclusivamente sui manuali scritti dai maestri, eppure la dimensione sufi ha aperto alle donne la parità con gli uomini elevandole al rango di amici di Dio, wali, riconoscendo la loro santità. Non è scritto infatti che solo gli uomini possano avvicinarsi a Dio, coloro che sono sulla strada di Dio sono nafs, anime, quindi individui che anelano all’unione con Lui. Il libro sulle donne sufi di Ibn al- awz qui proposto delinea le figure delle sante di Basra. Dai loro profili emerge un percorso ascetico molto semplificato rispetto alla via tracciata dai più celebri saggi ed il tentativo di instaurare un rapporto con Dio molto diretto che si nutre dei concetti dell’amore, dell’ascesi e dell’unione. Ibn al-Gawzi (Baghdad 1116-1200) fu un abile filologo e commentatore del Corano, brillante studioso nel campo delle scienze del hadith ma anche storia, lingua, medicina, tafsir e fiqh. Ricevette un’educazione religiosa tradizionale e, al termine dei suoi studi, scelse la carriera di insegnante. Fu un fervente aderente della dottrina hanbalita e fu ben visto dai califfi della città per i suoi sermoni ortodossi ed allineati alla Tradizione. Tra le sue opere, Illusione di Satana si configura come un atto d’accusa di tutte le dottrine e le pratiche non ortodosse contrarie alla shariah, mentre i suoi scritti Sifat as-Safwa e Minhag al-qasidin sono considerati pilastri nel campo della conoscenza del sufismo. Giancarlo Rizzo, laureato in Lingue e Letterature Orientali (Venezia 1998), in Filosofia (Milano 2006) e in Scienze Storiche (Milano 2012), è uno studioso di mistica islamica. I suoi articoli sono apparsi sulle riviste “Aperture”, “Segni e Comprensione”, “A Oriente”. Per Mimesis ha pubblicato testi medievali di Avicenna, Sulami, Gilani e Gazali.
di Ibn al-Gawzi
a cura di Giancarlo Rizzo
pp. 92, € 9,00
Jouvence, 2014
ISBN: 9788878014329
La storia del sufismo si basa esclusivamente sui manuali scritti dai maestri, eppure la dimensione sufi ha aperto alle donne la parità con gli uomini elevandole al rango di amici di Dio, wali, riconoscendo la loro santità. Non è scritto infatti che solo gli uomini possano avvicinarsi a Dio, coloro che sono sulla strada di Dio sono nafs, anime, quindi individui che anelano all’unione con Lui. Il libro sulle donne sufi di Ibn al- awz qui proposto delinea le figure delle sante di Basra. Dai loro profili emerge un percorso ascetico molto semplificato rispetto alla via tracciata dai più celebri saggi ed il tentativo di instaurare un rapporto con Dio molto diretto che si nutre dei concetti dell’amore, dell’ascesi e dell’unione. Ibn al-Gawzi (Baghdad 1116-1200) fu un abile filologo e commentatore del Corano, brillante studioso nel campo delle scienze del hadith ma anche storia, lingua, medicina, tafsir e fiqh. Ricevette un’educazione religiosa tradizionale e, al termine dei suoi studi, scelse la carriera di insegnante. Fu un fervente aderente della dottrina hanbalita e fu ben visto dai califfi della città per i suoi sermoni ortodossi ed allineati alla Tradizione. Tra le sue opere, Illusione di Satana si configura come un atto d’accusa di tutte le dottrine e le pratiche non ortodosse contrarie alla shariah, mentre i suoi scritti Sifat as-Safwa e Minhag al-qasidin sono considerati pilastri nel campo della conoscenza del sufismo. Giancarlo Rizzo, laureato in Lingue e Letterature Orientali (Venezia 1998), in Filosofia (Milano 2006) e in Scienze Storiche (Milano 2012), è uno studioso di mistica islamica. I suoi articoli sono apparsi sulle riviste “Aperture”, “Segni e Comprensione”, “A Oriente”. Per Mimesis ha pubblicato testi medievali di Avicenna, Sulami, Gilani e Gazali.
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