Roberto di Molesme e la fondazione di Cîteaux
di Maria Gemma Tomaino
pp. 448, € 28,00
disponibile anche in versione ebook a € 16,00
Edizioni Nerbini, 2014
ISBN: 978-88-6434-082-1
Borgogna, 1098: un gruppo di monaci al seguito dell’abate Roberto
abbandona definitivamente l’abbazia benedettina di Molesme, dopo una
serie di tentativi vòlti a svincolarsi dai condizionamenti della realtà
monastico-feudale del tempo, per edificare una nuova realtà spirituale,
comunitaria e sociale ispirata alla Regula s. Benedicti e ai Padri del
deserto. Nasce così il Nuovo Monastero nella località paludosa chiamata
Cistercium, Cîteaux.
Al culmine di un serrato confronto tra le due comunità monastiche, che coinvolgono gli ambienti laicali ed ecclesiastici ad esse afferenti, un ordine di papa Urbano II intima infine a Roberto il ritorno a Molesme, causando una scia di polemiche protratta nel tempo.
Pertanto la figura del «capostipite» della generazione cisterciense, Roberto, lungi dall’essere rivestita dalla patina di una letteratura edificante (eccettuata almeno in parte la sua agiografia), si presenta al lettore odierno come l’oggetto di opposte interpretazioni a partire dal tempo della sua morte, fino ai nostri giorni.
Il presente volume intende fornire una ricostruzione e un’interpretazione della vicenda delle origini di Cîteaux nel contesto della riforma della Chiesa dell’XI secolo, attraverso un’originale rilettura delle fonti storiche e letterarie (tra cui testi rari o poco visitati) e uno studio sistematico del dibattito storiografico.
La figura di Roberto emerge in tal modo in tutta la sua complessità di uomo alla convergenza di due mondi.
Al culmine di un serrato confronto tra le due comunità monastiche, che coinvolgono gli ambienti laicali ed ecclesiastici ad esse afferenti, un ordine di papa Urbano II intima infine a Roberto il ritorno a Molesme, causando una scia di polemiche protratta nel tempo.
Pertanto la figura del «capostipite» della generazione cisterciense, Roberto, lungi dall’essere rivestita dalla patina di una letteratura edificante (eccettuata almeno in parte la sua agiografia), si presenta al lettore odierno come l’oggetto di opposte interpretazioni a partire dal tempo della sua morte, fino ai nostri giorni.
Il presente volume intende fornire una ricostruzione e un’interpretazione della vicenda delle origini di Cîteaux nel contesto della riforma della Chiesa dell’XI secolo, attraverso un’originale rilettura delle fonti storiche e letterarie (tra cui testi rari o poco visitati) e uno studio sistematico del dibattito storiografico.
La figura di Roberto emerge in tal modo in tutta la sua complessità di uomo alla convergenza di due mondi.
Maria Gemma Tomaino, è dottore di ricerca in Filologia e
Letteratura Latina Medievale presso l’Istituto Italiano di
Scienze Umane (Istituto di Studi Umanistici di Firenze).
Attualmente svolge attività di ricerca nel settore medievistico
e di insegnamento presso le scuole superiori di Firenze.
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