La pietra per gli occhi. Venetia 1106 d.C.
di Roberto Tiraboschi
pp. 288, € 18,00
Edizioni e/o, 2015
ISBN: 9788866326151
Venezia,
Anno Domini 1106. La città che conosciamo, ricca, potente, con i suoi
maestosi palazzi e chiese, non è ancora nata: è solo un agglomerato di
isolette di fango rubate alla laguna.
Questo è il paesaggio che si presenta a Edgardo d’Arduino, giovane chierico amanuense dell’abbazia di Bobbio, quando arriva a Venezia. Una malattia l’ha colpito agli occhi, la vista vacilla, e per uno scriba dedito alla copiatura questo significa la fine di tutto.
Edgardo ha avuto notizia che a Venezia, città di vetrai, conoscono un rimedio che guarisce gli occhi malati: una pietra per leggere, “lapides ad legendum”, che permette di continuare a vedere.
Edgardo comincia la sua ricerca disperata della pietra miracolosa e viene subito in contatto con il mondo dei fiolari, i vetrai di allora, molto numerosi e attivi.
Ma è appena stato commesso un delitto atroce: un giovane garzone è stato trovato morto con gli occhi cavati; al loro posto uno schizzo di vetro trasparente…
La ricostruzione attenta e storicamente attendibile di una Venezia medievale mai raccontata prima fa da sfondo a una storia d’amore e di riscatto, attraversata da delitti orribili, false amicizie, lotte di potere, cataclismi e sconvolgimenti naturali.
Questo è il paesaggio che si presenta a Edgardo d’Arduino, giovane chierico amanuense dell’abbazia di Bobbio, quando arriva a Venezia. Una malattia l’ha colpito agli occhi, la vista vacilla, e per uno scriba dedito alla copiatura questo significa la fine di tutto.
Edgardo ha avuto notizia che a Venezia, città di vetrai, conoscono un rimedio che guarisce gli occhi malati: una pietra per leggere, “lapides ad legendum”, che permette di continuare a vedere.
Edgardo comincia la sua ricerca disperata della pietra miracolosa e viene subito in contatto con il mondo dei fiolari, i vetrai di allora, molto numerosi e attivi.
Ma è appena stato commesso un delitto atroce: un giovane garzone è stato trovato morto con gli occhi cavati; al loro posto uno schizzo di vetro trasparente…
La ricostruzione attenta e storicamente attendibile di una Venezia medievale mai raccontata prima fa da sfondo a una storia d’amore e di riscatto, attraversata da delitti orribili, false amicizie, lotte di potere, cataclismi e sconvolgimenti naturali.
Roberto Tiraboschi è nato a Bergamo e vive tra Roma e Venezia.
Drammaturgo e sceneggiatore, ha scritto per diversi registi italiani,
tra cui Liliana Cavani, Marco Pontecorvo e Silvio Soldini. Le Edizioni
E/O hanno pubblicato anche Sguardo 11 e Sonno (vincitore del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo e del Premio Stresa di narrativa).
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