martedì 3 marzo 2015

Beowulf

Beowulf
di David Rubín, Santiago Garcia
pp. 208, € 19,90 (acquista online con il 25% di sconto)
Tunué, 2015
ISBN: 978-88-6790-114-2

Ispirato a Tarkovsky, ai fumetti di Koike e Kojima, nonché all’arte astratta, una materia narrativa che ha ispirato persino Tolkien, Beowulf è decisamente nelle corde del talento grafico di David Rubín, che con i testi di Santiago García stavolta si immerge pienamente nel registro epico, restituendoci vivide le nobili imprese cantate nel poema, bagnate dal sangue e dal coraggio, e aggiunge un altro tassello alla sua personale esplorazione del concetto di eroismo. L’antico e leggendario mito di fondazione della famiglia reale danese diventa graphic novel che scompone la struttura del mito per tornare ad assemblarlo davanti ai nostri occhi, le vignette si trasformano in barriere incapaci di contenere la sfrenata brutalità che si consuma al loro interno e il rosso sangue, nota cromatica dominante, è il leit motiv sul quale David dipinge la storia ancestrale, tanto rosso da sembrare sul punto di trapassare la pagina. Come una bestia, liberata dopo anni di cattività, Beowulf ha la morsa avvolgente, il viaggio dell’Eroe non è più lo stesso.
David Rubín (1977) nel 2006 vince il Premio per il Miglior fumetto al Festival de La Coruña e ottiene una nomination come Miglior autore rivelazione al Salone Internazionale del Fumetto di Barcellona con la storia Dove nessuno può arrivare, pubblicata in Spagna e poi tradotta in Francia e in Italia (Tunué, 2007). Il suo graphic novel La sala da tè dell’orso malese (Tunué, 2009) ha vinto il premio Autore rivelazione al Salone del Fumetto di Barcellona e i premi della critica 2007 nella categoria Miglior opera dell’anno. Membro fondatore e disegnatore attivo del collettivo di autori di fumetto Polaqia, attualmente Rubín concilia il lavoro come autore di fumetto e illustratore con quello di regista di cinema d’animazione per la casa di produzione Dygra Films. Autore in grado di ammaliare con il suo disegno e di rapire con la sua capacità di raccontare, con Tunué ha già pubblicato Dove nessuno può arrivare, La sala da tè dell’orso malese, Romeo e Giulietta e i due volumi de L’Eroe, la sua rilettura postmoderna del mito di Eracle. Santiago García scrive fumetti e scrive sui fumetti da più di venti anni. Oltre ad aver firmato diverse storie, ha fondato riviste specializzate e scritto saggi, tanto che nel 2011 al Salone del fumetto di Barcellona ha ricevuto il premio per la sua opera di divulgazione.

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