L'animale politico.
Agostino, Aristotele e altri mostri medievali
di Gianluca Briguglia
pp. 100, € 7,90
Salerno Editrice, 2015
ISBN: 978-88-8402-954-6
L’uomo è un animale politico “per natura” – spiegava
Aristotele – perché capace di amicizia, bisognoso di mettere in comune
conoscenze, capacità, tecniche, lavoro. Dopo il peccato di Adamo ed Eva –
sosteneva Agostino – l’uomo è esposto alla jacquerie permanente delle
passioni e del disordine antisociale. E se la politica fosse proprio un
rimedio alla natura ambigua dell’uomo? Un dibattito ampio, quello
medievale, fatto anche di casi di studio curiosi, come quello del
gigante Nembrot, o del popolo dei Pigmei, o dell’oratore sapiente che dà
vita alla civiltà, o quello della città delle donne.
Gianluca Briguglia. Ricercatore all’Institut
für Mittelalterforschung dell’Accademia delle Scienze di Vienna. Ha
lavorato all’EHESS di Parigi, all’Università di Monaco (LMU),
all’Università di Vienna, concentrando le sue ricerche sul pensiero
politico medievale. Marsilio da Padova (Roma 2013) è il suo ultimo
lavoro. Scrive per il quotidiano on-line « Il Post » e per il domenicale
del « Sole 24 Ore ».
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