Costantinopoli e il suo impero
Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino
di Mauro della Valle
pp. 256, € 24,00
Jaca Book, 2015
ISBN: 978-88-16-37109-5
Negli ultimi decenni la nozione di «arte
bizantina» si è ampliata al punto da divenire un contenitore il più
possibile elastico nel quale far confluire esperienze le più diverse,
dalle Isole Britanniche alla Nubia, dalla Spagna alla Georgia e
all’Armenia. In realtà la gran parte di questi territori, in contatto
con l’Impero bizantino a vario titolo e in momenti diversi ma non
continuativamente, ha presto sviluppato una fisionomia artistica molto
caratteristica e il contributo di Bisanzio non è normalmente più
ravvisabile se non al livello di un remoto sostrato di tradizione.
Questo studio si propone di ricondurre tale problematica entro i suoi
limiti più naturali, identificando come «arte bizantina» esclusivamente
quella prodotta nei territori governati dall’imperatore d’Oriente o in
altre aree ove sia di-mostrabile la presenza di maestranze provenienti
da quei territori o dalla Capitale. Pur senza eccessive rigidezze,
infatti, Costantinopoli, e la sua produzione architettonica e artistica
senza pari che ha esercitato per secoli la sua influenza sull’intero
Mediterraneo, è posta al centro della trattazione il cui punto di
approdo è il 29 maggio 1453, quando la caduta della città pone un
termine brusco a una vicenda più che millenaria.
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