La lingua, la Bibbia, la storia
su De vulgari eloquentia 1
di Gennaro Sasso
pp. 204, € 25,00 (acquista online con il 15% di sconto)
Viella 2015
ISBN: 9788867283316
In questo denso saggio, Gennaro Sasso ripensa le molte questioni che si intrecciano nel primo libro del De vulgari eloquentia e ne fornisce una puntuale interpretazione unitaria.
Particolare attenzione è stata dedicata al nesso che lega la nascita
del linguaggio alla dimensione edenica e alla condizione in cui l’uomo
si trovò a vivere dal momento in cui, perduta l’iniziale felicità, entrò
in contatto con il dolore e con la morte. Deriva da qui l’interesse con
cui nel libro è stato affrontato anche il tema della Torre di Babele, e
la cura messa nel restituire il senso autentico di quel che si nasconde
nella questione della così detta dispersione delle lingue.
Attentamente studiati sono stati pure quegli aspetti che nel testo
dantesco alludono alla situazione politica italiana, che emerge a tratti
in primo piano consentendo di cogliere la connessione che lega il
trattato sulla lingua da un lato al Convivio, in parte già scritto, e da un altro alla Commedia, che di lì a poco avrebbe avuto inizio.
Un’analisi particolarmente approfondita è stata infine dedicata allo studio, in relazione ad alcuni luoghi della Metafisica aristotelica, del modo in cui Dante spiegò il senso della venatio da lui data al volgare illustre.
Gennaro Sasso è professore emerito (già ordinario di Filosofia
teoretica) presso la Sapienza-Università di Roma, socio nazionale
dell’Accademia dei Lincei, direttore dell’Istituto italiano per gli
studi storici di Napoli. Autore di molti libri sul pensiero politico
(Machiavelli, Guicciardini, Lucrezio) e filosofico (Platone, l’idealismo
italiano), con i nostri tipi ha pubblicato Dante, Guido e Francesca (2008), Ulisse e il desiderio (2011) e Storiografia e decadenza (2012).
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