lunedì 28 agosto 2017

La alte valli di Taro e Ceno tra fede e laicità: re, monaci e pellegrini

La alte valli di Taro e Ceno tra fede e laicità: re, monaci e pellegrini
a cura di Manuela Catarsi, Patrizia Raggio
pp. 96, € 21,00
Ante Quem, 2017
ISBN: 978-88-7849-121-2

L’incontro di due grandi personalità, il santo irlandese Colombano e il re longobardo Agilulfo, segna l’origine di uno dei monasteri più importanti d’Italia, quello di Bobbio, centro di fede e cultura, ma anche nodo strategico per la viabilità e il controllo del territorio.
Seguendo l’espansione giurisdizionale del monastero, in particolare nelle alte valli parmensi di Taro e Ceno, il volume mette in luce quelle terre che, già popolate in età romana – numerosi i ritrovamenti archeologici –, erano state poi abbandonate. Grazie a Colombano e ai suoi successori, dal VII secolo queste zone furono invece rimesse a coltura e abitate, come provano curtes, castelli, edifici sacri ed ospitali, citati dalle fonti e in diverse occasioni indagati archeologicamente. Si compone così un quadro di vitalità economica e commerciale, legata a quella stessa viabilità che oggi si tenta di recuperare e valorizzare per un rilancio delle terre appenniniche, nuovamente in profonda sofferenza.

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