Il corpo della città
Politica e parentela a Torino nel tardo Medioevo
di Marta Gravela
pp. 300, € 35,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2017
ISBN: 9788867288892
Fra Quattro e Cinquecento, quando Torino si affermò come nuova capitale
del ducato di Savoia, il complesso di famiglie che l’aveva amministrata
per oltre due secoli – il vero e proprio corpo della città – si sgretolò
nell’arco di pochi decenni, segnando un radicale cambiamento nella
politica e nella società cittadina.
La necessità di conservare il patrimonio unito per garantire continuità al ruolo politico della discendenza spinse molte famiglie ad adottare rischiose strategie di successione, privilegiando l’erede unico, l’indivisione dei beni e la coabitazione dei fratelli.
Il prezzo fu l’indebolimento delle parentele e la rapida scomparsa di un’intera società politica, vittima della sua stessa strategia di sopravvivenza.
La necessità di conservare il patrimonio unito per garantire continuità al ruolo politico della discendenza spinse molte famiglie ad adottare rischiose strategie di successione, privilegiando l’erede unico, l’indivisione dei beni e la coabitazione dei fratelli.
Il prezzo fu l’indebolimento delle parentele e la rapida scomparsa di un’intera società politica, vittima della sua stessa strategia di sopravvivenza.
Marta Gravela, dopo aver conseguito il dottorato in Studi storici e documentari presso l’Università di Milano, è stata visiting scholar
presso il Cambridge Group for the History of Population and Social
Structure. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università di
Torino.
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