martedì 12 settembre 2017

La tecnologia nella Commedia di Dante

La tecnologia nella Commedia di Dante
Il Medioevo della macchine e delle invenzione.
di Filippo Silvestri
pp. 142, € 7,50
Società Editrice Dante Alighieri, 2017
ISBN: 978-88-534-3800-3

Prima di questo libro gli aspetti tecnologici nella Divina Commedia sono stati poco approfonditi. Eppure Dante descrive in maniera ineccepibile il funzionamento di macchine come i mulini ad acqua e gli orologi meccanici, o processi tecnologici come quello della fabbricazione degli specchi, non cessando di fare alta poesia pur su argomenti in apparenza estranei ai territori poetici.
Questo testo indaga come pochi altri nel sapere extraletterario del poeta fiorentino per illustrarne ed evidenziarne la competenza anche in materia tecnica ed è pertanto prezioso perché dimostra come tra pensiero umanistico e pensiero scientifico i contatti siano più solidi delle presunte divisioni.
Docenti e studenti potranno giovarsi di vedere molto bene giustificate e “integrate” le forme dell’alta poesia con l’insaziabile (e competente) curiosità di Dante per le “nuove” macchine e le invenzioni che dal Basso Medioevo in poi hanno accompagnato il progresso e migliorato le condizioni di vita della nostra società.
In copertina: Orologio-Astrario del Dondi (1365-1384) Sistema motore, scappamento e disco con incise le ore (in primo piano a destra) È da notare il codice dei colori, grazie al quale i singoli componenti sono nettamente distinti.
Filippo Silvestri (Bari, 1948), ingegnere nucleare, ha lavorato presso L’ENEA, l’ente pubblico di ricerca per l’energia, occupandosi di sicurezza nucleare, pianificazione e gestione di progetti nazionali ed europei, formazione tecnica ed organizzazione della ricerca. Ha pubblicato libri di poesie ed è redattore della rivista letteraria “La Vallisa” di Bari.

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