sabato 1 maggio 2021

Il Barone. Corso Donati nella Firenze di Dante

Il Barone. Corso Donati nella Firenze di Dante
di Silvia Diacciati
Introduzione di Alessandro Barbero
pp. 328, € 14,00
Sellerio, 2021
EAN: 9788838941504
 
«Tra i tortuosi e spesso maleodoranti vicoli della Firenze di fine Duecento si muovevano uomini che superavano in fama e influenza loro concittadini oggi certamente più noti come Dante o Giotto. Personaggi in grado di condizionare concretamente la vita comunale, di condurre con coraggio e incoscienza la propria città alla vittoria contro nemici esterni, ma anche di farla precipitare in guerre fratricide. Capaci di colloquiare con papi e imperatori con la stessa facilità con cui discutevano coi propri pari e di suscitare ammirazione anche in rivali coi quali condividevano spesso un solo sentimento, un profondo e sconfinato odio. Talvolta sono gli individui più ambigui a esercitare un fascino irresistibile: cavalieri oscuri, anti-eroi, forze del male. E come spesso accade il male si presenta sotto forme seducenti».
Un libro di storia che prende come un romanzo d’avventure; un romanzo che guida a conoscere alla pari di un saggio storico. Vita e imprese dell’ardito Corso Donati. «Gentile di sangue, bello del corpo, piacevole parlatore, addorno di belli costumi, sottile d’ingegno» ne scrisse il cronista contemporaneo Dino Compagni che pur l’odiava. «Forse il più noto dei fiorentini – osserva l’autrice – prima che sulla scena arrivassero i Medici». Il capo dei Guelfi neri, causa di molti dei guai in cui finì Dante, si erge eroe romantico sul palcoscenico della «Firenze del Due-Trecento: la metropoli più tumultuosa del mondo conosciuto, paragonabile oggi a Londra o a New York» (Alessandro Barbero nell’Introduzione).
Silvia Diacciati è storica nell’Università di Firenze, ha scritto Popolani e magnati. Società e politica nella Firenze del Duecento (2011) e con Sellerio Il BaroneCorso donati nella Firenze di Dante (2021).

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