Cursus in fabula
Ritmo e retorica nella novellistica da Boccaccio al Cinquecento
di Paola Mondani
pp. 236, € 30,00
Franco Cesati Editore, 2022
ISBN: 978-88-7667-959-9
L'esercizio retorico del cursus nella letteratura volgare è davvero
circoscrivibile alla prosa letteraria delle origini o tracce di un suo
re-impiego più moderno sopravvivono in tutto il Medioevo e nel
Rinascimento? La diffusa cura del dettato, nel Novelliere di Sercambi,
l'insistita versificazione nel Pecorone, le calibrate cadenze nei
Ragionamenti di Firenzuola e negli Ecatommiti di Giraldi Cinzio, o,
ancora, l'aggettivazione esasperata e le puntuali corrispondenze
ritmiche tra membri e chiuse di frase nel Paradiso degli Alberti sono
solo alcuni degli aspetti della novellistica post-boccacciana che
sembrano confermarne la discendenza stilistica dal Decameron. Il libro,
dopo una ricostruzione della storia del cursus e dei principali studi
dedicati a questo antico artificio retorico - volta a metterne in
rilievo la particolare natura fonico-acustica e gestuale e l'importante
funzione mimetica - delinea gli elementi chiave e "modellizzanti" del
ritmo prosastico nella principale opera di Boccaccio, marcando così una
possibile direttrice di recupero, sviluppo ed evoluzione del cursus
nella novellistica italiana.
Paola Mondani è nata a Tivoli nel 1990 e ha conseguito la Laurea
Magistrale in Discipline Letterarie presso l’Università di Siena (Sede
di Arezzo) con una tesi in Storia della lingua italiana dal titolo
"Aspetti della Lingua del Principe di Niccolò Machiavelli" sotto la
guida di Giuseppe Patota. Dal 2014 al 2015 ha lavorato presso la Sede di
Arezzo della Biblioteca di Area Umanistica dell’Università di Siena;
dal settembre 2015 al settembre 2017 è stata Tutor scolastico per il
latino, il francese, l’inglese e le materie letterarie; dal novembre
2017 è Dottoranda di Ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena
con un progetto di ricerca volto a indagare la pratica del cursus nella
prosa letteraria italiana al fine di ricostruirne la storia e
l’evoluzione.
Nessun commento:
Posta un commento