La biblioteca di Alfonso d’Aragona e Ippolita Maria Sforza, duchi di Calabria
di Lucio Oriani
pp. 897; PDF Online gratuito
Federico II University Press, 2024
ISBN: 978-88-6887-235-9
Il volume ricostruisce per la prima volta la biblioteca che Alfonso d’Aragona e Ippolita Maria Sforza, duchi di Calabria, allestirono in Castel Capuano a Napoli nella seconda metà del secolo XV. Costituita da due collezioni indipendenti, riunite da Alfonso dopo la morte di Ippolita Maria, questa raccolta si caratterizzò come biblioteca principesca. Essa fu, infatti, composta principalmente da manoscritti di lusso, confezionati e miniati in varie città, e risentì fortemente dei valori umanistici e delle ambizioni culturali e politiche dei suoi possessori. Al termine della sua esistenza, segnato dalla caduta della dinastia aragonese e dalla dispersione dei beni a essa appartenuti, questa biblioteca giunse a contare più di centocinquanta unità e a configurarsi, dunque, come una delle principali raccolte private sorte sul suolo della Penisola italica nel Rinascimento.
Lucio Oriani è uno storico dell’arte medievale, addottoratosi
all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Si è, inoltre,
specializzato in Archivistica alla Scuola Vaticana di Paleografia e in
Storia e filologia del manoscritto e del libro antico alla Scuola di
alta formazione “Alberto Varvaro”. Il suo principale interesse
scientifico è costituito dallo studio della produzione artistica nella
Napoli Aragonese.
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