sabato 15 febbraio 2025

Leggere le Scritture nel valdismo medievale e altro ancora

Leggere le Scritture nel valdismo medievale e altro ancora
di Giuseppe Platone
illustrazioni di Max Cambellotti
pp. 92; € 9,00
Claudiana, 2025
ISBN: 9788868984465

Nel secolo di Valdo, il XII, la Bibbia, relegata in ambiente clericale e monastico, era studiata, discussa, interpretata. La conoscenza dei testi sacri uscirà dai chiostri per entrare nelle nascenti università di Parigi, Cambridge, Bologna… un sapere che si allargherà con le traduzioni dei testi biblici in lingua volgare e con la loro diffusione grazie all’invenzione della stampa. I testi biblici erano sempre quelli, cambiavano però le circostanze in cui venivano letti, capiti, usati (o abusati). Anche l’Inquisizione usava la Bibbia per demonizzare le diversità religiose. Tutti si richiamavano alla stessa fonte traendone conclusioni diverse per non dire opposte e conflittuali. Dopo tanti secoli a che punto siamo? L’esperienza biblica e spirituale di Valdo appartiene a un passato lontano che non ha più nulla da insegnarci?
Giuseppe Platone ha studiato teologia a Roma (Facoltà valdese) e Bonn laureandosi con una tesi sull’omiletica di Karl Barth (1972).
È stato pastore nelle Valli Valdesi (Angrogna, 1975-1989), a New York (1987-1988), in Sicilia – dove ha diretto il Servizio cristiano di Riesi (Cl) dal 1990 al 1995. Quindi pastore titolare della chiesa valdese di Torino (1996-2009) e quella di Milano (2009-2017) e ha concluso il suo ministero nella chiesa valdese di Roma in Piazza Cavour (2018).
Come giornalista ha diretto (2003-2010) il settimanale dei valdesi, metodisti e battisti italiani “Riforma”. Attualmente è vicepresidente della Società di Studi valdesi.

Nessun commento:

Posta un commento