domenica 16 febbraio 2025

Seconda mano

Seconda mano
Il valore delle cose fra medioevo ed età moderna
di Giacomo Todeschini
pp. 216; € 20,00
Salerno Editrice, 2025
ISBN: 9788869738449
 
Fra Tre e Cinquecento il commercio di seconda mano diventa un aspetto fondamentale dell’ordine socioeconomico europeo. La gamma dei beni commerciabili si amplia a dismisura: ogni oggetto di cui si possa immaginare un’utilità anche minima viene ad avere un valore e un prezzo quanto mai discutibili e relativi. I protagonisti di questa gestione dell’usato o del nuovo non prodotto da chi lo rivende sono, all’inizio dell’età moderna, considerati figure socialmente ed economicamente ambigue. Che siano rigattieri, artigiani o dettaglianti la loro presenza nel gioco degli scambi, benché sempre più importante e sempre più diffusa, appare inquietante e controversa. Dallo straccio alla reliquia, passando per merci che il mercato ritiene primarie per la vita e la società, il commercio di seconda mano imposta, dalla fine del Medioevo, modalità di definizione del valore e dei prezzi che, in tutta la loro relatività, si affermeranno poi nella società di mercato moderna e contemporanea.
Giacomo Todeschini ha insegnato Storia medievale all’Università di Trieste. Fra i suoi libri si ricordano: Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di mercato, Bologna 2004; Visibilmente crudeli. Malviventi, persone sospette e gente qualunque dal Medioevo all’età moderna, Bologna 2007; Come Giuda. La gente comune e i giochi dell’economia all’inizio dell’epoca moderna, Bologna 2011; La banca e il ghetto. Una storia italiana, Roma-Bari 2016. Per Carocci editore ha pubblicato: Gli ebrei nell’Italia medievale, 2018; Come l’acqua e il sangue. Le origini medievali del pensiero economico, 2021.

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