Cantigas
di Osoiro Anes
a cura di Simone Marcenaro
pp. 156, € 17,00
Carocci, 2013
ISBN: 9788843067176
Osoiro Anes, trovatore di origine galega, è stato fino ad oggi
identificato con un canonico della cattedrale di Santiago de Compostela,
vissuto nel secondo quarto del XIII secolo; recenti studi, tuttavia,
permettono di retrodatare l’attività del trobador agli ultimi
anni del XII secolo, rendendolo di fatto uno dei più antichi poeti della
scuola lirica galego-portoghese di cui i canzonieri medievali ci
abbiano trasmesso l’opera poetica. Cultore della cantiga de amor,
il genere lirico che più d’ogni altro è debitore al grande modello
occitano, Osoiro compendia mirabilmente nella sua pur breve opera il
processo di acquisizione e rielaborazione peninsulare della poesia
trobadorica provenzale. Gli evidenti influssi dell’arte di poeti come
Peire Vidal o Bernart de Ventadorn si mescolano con il nascente gusto
galego-portoghese, che predilige il lato oscuro della relazione amorosa
fra il trovatore e la senhor, senza rinunciare al tipico “paradosso amoroso”che sta alla base della stessa ideologia della fin’amor elaborata dai poeti occitani. Il volume propone l’edizione critica integrale delle cantigas di Osoiro, aperta da un’ampia introduzione e corredata di traduzione, note ai versi, rimario e glossario.
Simone Marcenaro è ricercatore in Filologia romanza presso l’Università di Milano. Si
occupa di lirica trobadorica galego-portoghese e occitana e di lirica
duecentesca italiana, sia sul versante della poesia comico-satirica (Canti di scherno e maldicenza,
2006), sia in relazione al rapporto tematico e formale fra le varie
“scuole” poetiche dell’area romanza medievale. Ha pubblicato una
monografia sull’equivocatio nella lirica galego-portoghese medievale (2010) e ha curato l’edizione critica dei trobadores Roi Queimado (con Pilar Lorenzo Gradín, 2010) e Pero Garcia Burgalés (2012).
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