Memorie sepolte
Tombe e identità nell’alto medioevo (secoli V-VIII)
di Irene Barbiera
pp. 288, € 26,50
Carocci, 2012
ISBN: 9788843062867
I secoli altomedievali videro un crescente investimento economico nella
commemorazione dei defunti, espresso dai ricchi corredi depositati nelle
sepolture. Un fenomeno in genere spiegato con l’arrivo dei barbari,
portatori di una cultura radicalmente diversa da quella del mondo
romano, ma che in realtà, come dimostrato nel volume, riflette la
competizione sociale presente nelle società post-romane, fortemente
instabili. Lo studio dei resti funerari in questa prospettiva permette
di comprendere le strategie di commemorazione adottate dai parenti in
lutto: organizzare il funerale, scegliere la tomba, il luogo e gli
oggetti da riporre significava anzitutto costruire la memoria degli
antenati, definendo i propri legami affettivi e sociali. Le sepolture
altomedievali, con i loro preziosi corredi, hanno sempre stimolato
l’immaginario collettivo, che ne ha ricavato interpretazioni diverse,
spesso contrastanti, a seconda delle epoche e dei contesti. Obiettivo
del volume è dunque sezionare e analizzare, attraverso fonti scritte,
archeologiche e antropologiche, le diverse patine interpretative: ossia
spiegare come sono state lette le tombe nel recente passato, e perché
sono state lette proprio così; capire che cosa volevano, invece,
comunicare attraverso di esse le società altomedievali; quali
informazioni sulla vita dei bambini, degli uomini e delle donne vissuti
allora racchiudono i corpi dei defunti.
Irene Barbiera è assegnista di ricerca in Storia e archeologia all’Università degli Studi di Padova. Tra le sue pubblicazioni: Changing Lands in Changing Memories. Migration and Identity during the Lombard Invasions (Firenze 2005).
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