Dante e la cultura islamica
a cura di Cesare Capone
pp. 96, € 10,00
Jouvence, 2015
ISBN: 978-88-7801-506-7
Dopo quasi un secolo di polemiche, è assodato che Dante arricchì la sua
formazione intellettuale e la sua ispirazione grazie anche all’influsso
della cultura islamica. Il libro, attraverso le voci di alcuni critici
di primo piano (tra i quali spicca il nome della filologa Maria Corti),
mostra i diversi aspetti di questo influsso, che nulla toglie alla
grandezza dell’autore della Divina Commedia. Turbati dalle attuali
follie criminali dei fondamentalisti islamici, tendiamo oggi a
dimenticare, o più spesso ignoriamo, i profondi rapporti intercorsi fra
la cultura occidentale e la ricchissima cultura arabo-islamica classica.
Cesare Capone è autore di saggi dedicati a vari argomenti culturali fra i quali I protagonisti del XX secolo, Uomini in cenere, Bismantova e la sua Madonna, D’Annunzio e l’estasi del volo, Gli arabi e l’Europa medievale, Napoli nel cuore e della raccolta di poesie Quel rosso sole. Dal 1975 al 2012 è stato caposervizio e inviato di Rizzoli Periodici e collaboratore del “Corriere della Sera”.
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