Zona liminare
Il nartece di Santa Sabina a Roma
di Ivan Foletti, Manuela Gianandrea
pp. 280, € 48,00 (acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2015
ISBN: 9788867283545
Sulla sommità dell’Aventino si erge la basilica di Santa Sabina, uno dei
monumenti più significativi del mondo tardoantico. Il suo ingresso
principale è costituito da un ampio nartece, caratterizzato dalla
presenza di opere straordinarie, quali l’antica porta lignea, la
decorazione a imitazione del marmo di V secolo e l’imago altomedievale della Theotokos.
Il nartece, per anni trascurato negli studi, doveva essere, in origine,
uno degli ambienti di maggior fasto e importanza dell’intero edificio
e, soprattutto, non un semplice spazio a servizio delle opere ma il
luogo per cui queste erano state pensate. Destinato con ogni probabilità
principalmente ai catecumeni e ai penitenti, doveva connotarsi come una
vera e propria zona liminare, mondo tra i mondi, zona di transito
fisico e spirituale.
Il presente volume intende indagare questo luogo a tutto tondo, con
un’attenzione particolare alla sua storiografia, all’archeologia del
monumento e alle sue decorazioni, rivelandone la facies tardoantica
straordinariamente conservata nella sostanza. Si vuole proporre al
lettore uno sguardo sinergico, volto a mostrare come la coesistenza dei
diversi media permetta una più esaustiva comprensione dello scenario artistico tardoantico.
Ivan Foletti insegna all’Università Masaryk di Brno. Si è perfezionato
ed è stato assistente in storia dell’arte all’Università di Losanna. I
suoi interessi scientifici si concentrano sulla nascita degli studi
bizantini in Russia e in Occidente e sulle relazioni tra iconografia e
liturgia in epoca paleocristiana.I suoi interessi scientifici si
concentrano sulla nascita degli studi bizantini in Russia e in Occidente
e sulle relazioni tra iconografia e liturgia in epoca paleocristiana.
Manuela Gianandrea dottore di ricerca in Storia dell’arte medievale, è
attualmente professore a contratto presso la Sapienza-Università di Roma
e presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. I suoi interessi
scientifici riguardano principalmente l’iconografia e l’iconologia, lo
studio degli arredi liturgici e della scultura medievale, in particolare
nella zona del Lazio meridionale.
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