Gubbio nel Trecento
Il comune popolare e la mutazione signorile (1300-1404)
di Alberto Longo
pp. 740, € 42,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2016
ISBN: 9788867285709
Tradizionalmente diviso a metà fra gli ultimi sussulti comunali e le
premesse signorili del Rinascimento, con al centro una crisi demografica
di portata epocale dovuta alla Peste Nera, il Trecento italiano è stato
raramente oggetto di monografie che abbiano provato a considerarlo nel
suo insieme.
Il finora poco conosciuto caso di Gubbio, con la sua ricca
documentazione, si presta bene ad un tentativo del genere, che tenga
conto di prospettive storiografiche aggiornate. La città umbra fu
infatti il teatro di molti fenomeni caratteristici del periodo: il
massimo sviluppo del comune di Popolo, i tentativi di governo personale,
la soggezione diretta allo Stato pontificio, fino alla “mutazione
signorile” con la dedizione della città al conte Antonio da Montefeltro,
che inaugurò il dominio secolare della sua stirpe.
Alberto Luongo è assegnista di ricerca presso l’Università di Pisa. Si
occupa in particolare di storia delle città dell’Italia
centro-settentrionale fra XII e XIV secolo.
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