Il tesoro di un povero
Il memoriale di Francesco Bentaccordi, fiorentino in Provenza (1400 ca.)
a cura di Simona Brambilla e Jérôme Hayez
pp. 532, € 90,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2016
ISBN: 9788867281862
Il memoriale di Francesco Bentaccordi, fiorentino in Provenza (1400 ca.)
a cura di Simona Brambilla e Jérôme Hayez
pp. 532, € 90,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2016
ISBN: 9788867281862
Francesco Bentaccordi, un oscuro fiorentino già portiere di un
cardinale, morì nel 1425 nell’ospedale dei poveri di Carpentras, dopo un
soggiorno provenzale di trent’anni; aveva perso tutto ma conservava
ancora, racchiuso nel codice qui edito, un tesoro prezioso. Questo
“libro-biblioteca” scritto in mercantesca comprende, oltre a una pratica
di mercatura, un centinaio di ricette (di vita quotidiana, mediche,
magiche, metallurgiche e artistiche), problemi matematici e tavole di
conto, descrizioni monetarie, ricordanze private, un itinerario
transalpino, disegni di animali esotici e fantastici e qualche testo
devozionale e letterario, tra cui spiccano opere di Dante e Petrarca. La
collaborazione di specialisti di questi vari “saperi” ha consentito di
commentare il testo nella sua molteplice dimensione, per gettare luce
sul sincretismo della cultura medievale, in particolare nelle sue forme
tecniche e popolari.
Jérôme Hayez è ricercatore presso il LAMOP (CNRS e Université Paris 1 – Panthéon-Sorbonne). Le sue ricerche sono state dedicate in particolare ai testi mercantili italiani, ai carteggi privati del tardo Medioevo, all’Archivio Datini di Prato e alle reti e carriere di mercanti toscani tre-quattrocenteschi.
Simona Brambilla è ricercatrice di Filologia della letteratura italiana presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I suoi principali interessi sono la prosa volgare dal Due al Quattrocento, i volgarizzamenti, l’epistolografia religiosa e mercantile, i commenti danteschi; ha dedicato studi anche alla fortuna del Dittamondo di Fazio degli Uberti e alla ricezione dell’opera di Dante tra Sette e Ottocento.
Jérôme Hayez è ricercatore presso il LAMOP (CNRS e Université Paris 1 – Panthéon-Sorbonne). Le sue ricerche sono state dedicate in particolare ai testi mercantili italiani, ai carteggi privati del tardo Medioevo, all’Archivio Datini di Prato e alle reti e carriere di mercanti toscani tre-quattrocenteschi.
Simona Brambilla è ricercatrice di Filologia della letteratura italiana presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I suoi principali interessi sono la prosa volgare dal Due al Quattrocento, i volgarizzamenti, l’epistolografia religiosa e mercantile, i commenti danteschi; ha dedicato studi anche alla fortuna del Dittamondo di Fazio degli Uberti e alla ricezione dell’opera di Dante tra Sette e Ottocento.
Nessun commento:
Posta un commento