Di regine, di sante e di streghe
Storie di donne del Medioevo
di Susanna Berti Franceschi
pp. 124, € 14,00
Umberto Soletti Editore, 2017
ISBN: 978-88-956289-9-8
L’altra metà del Medioevo, un’epoca della quale persiste un’immagine esclusivamente maschile, come se essa potesse essere raccontata soltanto attraverso la rassegna di una serie di personaggi rigorosamente di sesso maschile. Naturalmente così non è, né potrebbe essere. Il tema del ruolo assunto dalle donne nel Medioevo compone un’agenda tutta da scrivere. In questo vuoto si inserisce il lavoro di Susanna Berti Franceschi che parte dalla risposta all’interrogativo di fondo (“Fu il Medioevo un’epoca esclusivamente maschile?”) e va oltre. Proponendo un percorso attraverso storie di figure femminili rilevanti, cerca di correggere l’ottica, ma anche l’interrogativo medesimo. A questo scopo, l’autrice allestisce una galleria di figure femminili di diversa estrazione, ma tutte egualmente significative e preziose nel contribuire a comporre un affresco diverso di quell’epoca storica, e a delineare un quadro meno vago riguardo all’equilibrio nel rapporto fra sessi che in essa vigeva.
Susanna Berti Franceschi è vicepresidente della Fondazione storica nazionale “Angiolo e Maria Teresa Berti”. Tra i congressi gestiti da lei nell’ultimo anno spiccano: “Gli attentati anarchici a Mussolini” e “Carlo Pisacane: l’azione e il pensiero rivoluzionario” in cui presenta una tesi sulla figura di Enrichetta Di Lorenzo. Si occupa di storia “di genere”, studiando con sguardo attento il ruolo delle donne nel potere e nella cultura, in particolare nel periodo medioevale.
Storie di donne del Medioevo
di Susanna Berti Franceschi
pp. 124, € 14,00
Umberto Soletti Editore, 2017
ISBN: 978-88-956289-9-8
L’altra metà del Medioevo, un’epoca della quale persiste un’immagine esclusivamente maschile, come se essa potesse essere raccontata soltanto attraverso la rassegna di una serie di personaggi rigorosamente di sesso maschile. Naturalmente così non è, né potrebbe essere. Il tema del ruolo assunto dalle donne nel Medioevo compone un’agenda tutta da scrivere. In questo vuoto si inserisce il lavoro di Susanna Berti Franceschi che parte dalla risposta all’interrogativo di fondo (“Fu il Medioevo un’epoca esclusivamente maschile?”) e va oltre. Proponendo un percorso attraverso storie di figure femminili rilevanti, cerca di correggere l’ottica, ma anche l’interrogativo medesimo. A questo scopo, l’autrice allestisce una galleria di figure femminili di diversa estrazione, ma tutte egualmente significative e preziose nel contribuire a comporre un affresco diverso di quell’epoca storica, e a delineare un quadro meno vago riguardo all’equilibrio nel rapporto fra sessi che in essa vigeva.
Susanna Berti Franceschi è vicepresidente della Fondazione storica nazionale “Angiolo e Maria Teresa Berti”. Tra i congressi gestiti da lei nell’ultimo anno spiccano: “Gli attentati anarchici a Mussolini” e “Carlo Pisacane: l’azione e il pensiero rivoluzionario” in cui presenta una tesi sulla figura di Enrichetta Di Lorenzo. Si occupa di storia “di genere”, studiando con sguardo attento il ruolo delle donne nel potere e nella cultura, in particolare nel periodo medioevale.
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