La maestria contagiosa
Il segreto di Tommaso d´Aquino
di Giuseppe Barzaghi
pp. 288, € 18,00
Edizioni Studio Domenicano, 2017
ISBN: 978887094-551-5
Il tomismo non è ripetere san Tommaso con la pretesa di dire meglio di
lui ciò che egli ha già detto. Il tomismo è determinare con i suoi
principi (iuxta principia sancti Thomae si diceva un tempo) ciò
che san Tommaso ha lasciato indeterminato perché non ha avuto
l'occasione di determinarlo o l'ha semplicemente lasciato aperto. Ma
anche rideterminare ciò che san Tommaso ha determinato ma in modo tale
da presentare una certa aporeticità.
È sempre un essere con Tommaso oltre Tommaso. Il che è proprio della dialettica. È una specie di contagio positivo. Alla scuola di un maestro si resta sempre contagiati dal suo metodo e dalla sua profondità. E chi si lascia contagiare dalla maestria del maestro diventa a sua volta maestro.
Nella Somma Teologica è come taciuto il segreto di Tommaso: l’involucro è l’aspetto esterno, il segreto è l’aspetto interno. Qui si tratta del segreto e il segreto ha due livelli: un livello di struttura razionale e un livello di modalità immaginifica. Immaginare con san Tommaso e apprendere come interpretare le immagini è la posta in gioco per la ragione. E l'interpretare è un'educazione del cuore. Senza un cuore buono la filosofia è arroganza. Con un cuore buono la filosofia è consolazione: sente l'odore della compassione e lo chiama profumo.
È sempre un essere con Tommaso oltre Tommaso. Il che è proprio della dialettica. È una specie di contagio positivo. Alla scuola di un maestro si resta sempre contagiati dal suo metodo e dalla sua profondità. E chi si lascia contagiare dalla maestria del maestro diventa a sua volta maestro.
Nella Somma Teologica è come taciuto il segreto di Tommaso: l’involucro è l’aspetto esterno, il segreto è l’aspetto interno. Qui si tratta del segreto e il segreto ha due livelli: un livello di struttura razionale e un livello di modalità immaginifica. Immaginare con san Tommaso e apprendere come interpretare le immagini è la posta in gioco per la ragione. E l'interpretare è un'educazione del cuore. Senza un cuore buono la filosofia è arroganza. Con un cuore buono la filosofia è consolazione: sente l'odore della compassione e lo chiama profumo.
Giuseppe Barzaghi -
Sacerdote domenicano, è nato a Monza il 5 marzo 1958. Dottore in
Filosofia (Università Cattolica di Milano) e Teologia (Pontificia
Università San Tommaso in Roma), è docente di Teologia Fondamentale e
Dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e di Filosofia
Teoretica presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna. è Socio
della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino. è stato a lungo
direttore della rivista «Divus Thomas». Tra le opere pubblicate ricordiamo: Philosophia.
Il piacere di pensare (Il Poligrafo, 1999); Oltre Dio. Ovvero omnia in
omnibus. Pensieri su Dio, il divino, la Deità (Barghigiani Editore,
2000); Anagogia. Il cristianesimo sub specie aeternitatis (ETC, 2002);
Maestro Eckart. Invito alla lettura (Edizioni San Paolo, 2002); Lo
sguardo di Dio. Saggio di teologia anagogica (Cantagalli, 2003).
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