Scudi di pietra
I castelli e l'arte della guerra tra Medioevo e Rinascimento
di Riccardo Luisi
pp. 239, € 18,00
Odoya, 2017
ISBN: 978-8862884112
Da sempre castelli, rocche e fortezze hanno esercitato un fascino
particolare agli occhi dello studioso di architettura militare e del
turista meno smaliziato. È difficile sfuggire al richiamo delle vecchie
storie, sempre in bilico tra realtà e leggenda, affollate di
trabocchetti, tetri sotterranei e misteriosi passaggi segreti attraverso
i quali raggiungere le località più improbabili, distanti magari
chilometri: in un castello l'inaspettato è la regola. Queste sono le
immagini che la parola "castello" riporta alla mente: memorie
sedimentate attraverso il contatto con la tradizione popolare, la
letteratura e il cinema. Il castello è, fra gli edifici del passato,
quello che ci accompagna da più tempo, quello che maggiormente si lega
alle nostre prime esperienze di sensazioni come paura, fantasia o
mistero: un edificio al quale, da adulti, abbiamo forse negato
l'attenzione che merita. Fra il X e il XVI secolo, il castello ha subito
enormi trasformazioni in relazione al progredire non solo dei metodi di
costruzione, ma anche dei sistemi di difesa e della tecnologia
militare. Questo volume ripercorre l'evoluzione che dal castello conduce
alla rocca e alla fortezza, dalle torri quadre alle tonde, fino al
bastione, ricostruendo i metodi di guerreggiare che si susseguirono tra
il Medioevo e il Rinascimento. Oltre che dell'aspetto architettonico,
l'autore si occupa della vita quotidiana che si svolgeva all'interno di
questi edifici, dove alla realtà militare si alternavano occasioni
mondane come la caccia o il torneo, alle epidemie si sostituivano
menestrelli e poeti che ravvivavano la vita di corte.
Riccardo Luisi è nato a Pietrasanta (Lucca) nel 1958 e si è laureato in
Storia a Pisa. Si interessa di storia militare ed in modo particolare di
architettura militare. Ha scritto articoli su varie riviste fra cui
«Medievales».
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