Cantare di Giusto Paladino
Edizione critica a cura di Vincenzo Cassì
pp. 488, € 30,00
Giorgio Pozzi Editore, 2021
ISBN: 9788831358064
II Cantare di Giusto Paladino
può essere considerato un best seller quattrocentesco in ottava rima:
tale fu infatti per buona parte del XV secolo, prima di sprofondare in
un oblio plurisecolare. Testimonianza di grande valore letterario e
culturale, costituisce per molte ragioni un vero e proprio unicum
all’interno del panorama della letteratura canterina. Esso riflette il
gusto e la sensibilità di un secolo amante delle glorie cavalleresche ma
al contempo travagliato da una profonda crisi religiosa, la cui
complessità e ricchezza conquistò il mercato librario, coinvolgendo un
pubblico interessato alle questioni dottrinarie non meno che alle gesta
di Orlando e di Tristano.
Il presente lavoro restituisce quest’opera dimenticata attraverso un’analisi puntuale del testo e delle fonti, chiarendo le tematiche più controverse relative all’autore e alla dazione, così come quelle sulla creazione, circolazione e ricezione del testo stesso; dedicando ampio spazio alla storia della tradizione (con particolare riguardo per il codice più celebre e autorevole, riccamente illustrato da un singolare notaio, copista-illustratore nonché appassionato lettore) e fornendo infine l’edizione critica della redazione originale.
Prefazione di Johannes Bartuschat.
Il presente lavoro restituisce quest’opera dimenticata attraverso un’analisi puntuale del testo e delle fonti, chiarendo le tematiche più controverse relative all’autore e alla dazione, così come quelle sulla creazione, circolazione e ricezione del testo stesso; dedicando ampio spazio alla storia della tradizione (con particolare riguardo per il codice più celebre e autorevole, riccamente illustrato da un singolare notaio, copista-illustratore nonché appassionato lettore) e fornendo infine l’edizione critica della redazione originale.
Prefazione di Johannes Bartuschat.
Vincenzo Cassì (Ragusa, 1985) è funzionario
archivista, direttore dell’Archivio di Stato di Ragusa. Laureato in
Lettere moderne all’Università di Bologna, ha conseguito il Dottorato di
ricerca internazionale in Filologia e critica – Scuola di dottorato
europea in Filologia romanza dell’Università degli Studi di Siena. Ha
inoltre collaborato con la cattedra di Filologia romanza dell’Università
di Ferrara. Autore di diversi saggi scientifici filologico-letterari,
si occupa principalmente di letteratura cavalleresca e ottava rima,
frammenti romanzi, volgare bolognese, letteratura religiosa romanza,
archivi, storia e documenti siciliani.
Nessun commento:
Posta un commento